I nuovi monitor sono progettati per favorire l’utilizzo multimediale del PC,ma non è sempre facile intuire la funzione di tutti i pulsanti e delle diverse connessioni.
Le caratteristiche principali dei monitor, quelle che consentono di individuare il prodotto più adatto alle proprie esigenze sono: la grandezza, la risoluzione e la luminosità. La grandezza dello schermo è espressa in pollici (1 pollice è pari a 2,54 centimetri) e rappresenta la misura della diagonale del video. La risoluzione è costituita dal numero di punti sullo schermo che contribuiscono a visualizzare l’immagine, ed è espressa in punti di colore (detti pixel) per pollice. Più è elevato il numero dei punti per ogni pollice più nitida è l’immagine. Un altro fattore da tenere in considerazione, riguardo alla risoluzione, è la distanza in millimetri tra due pixel: in inglese “dot picth”. Ovviamente più questo valore è basso, più alta sarà la risoluzione che si può impostare sul monitor. Infine, la luminosità (misurata in Lumen, in sigla lm) indica l’intensità di luce che il monitor può riprodurre per una determinata unità di superficie.
Interruttore d’accensione Permette di accendere e spegnere il monitor. Solitamente è il tasto più visibile e accessibile.
Menu Questo pulsante permette di visualizzare il menu con tutte le opzioni regolabili del monitor come per esempio: il contrasto e la luminosità.
Tasti di navigazione Sono necessari per muoversi all’interno del menu di regolazione del monitor.
Auto Questo tasto è presente solo sugli schermi LCD.È utilizzato quando il sistema automatico di sintonia dell’immagine non funziona.
Per esempio,se dopo aver collegato un altro computer, le immagini non sono sintonizzate perfettamente è possibile provare con il tasto Auto.
Base orientabile È la struttura che regge lo schermo,deve avere due caratteristiche fondamentali:essere particolarmente solida e facilmente orientabile in base alle esigenze
dell’utente. Fate attenzione perché schermi LCD esteticamente molto interessanti non sempre lo sono senza problemi. Dobbiamo segnalare che ci sono attualmente in circolazione anche monitor che possono ruotare verticalmente.Questo tipo di schermi risultano adatti per visualizzare foto, per impaginare dei testi disposti verticalmente oppure per gestire dei progetti architettonici.
Caratteristiche per acquisto di un monitor TV
Entrata audio destra, sinistra e video Queste prese permettono di collegare al monitor dei dispositivi esterni come per esempio: lettori DVD, videoregistratori o console.L’utilizzo di questo tipo di entrate è meno pratico rispetto ad altri sistemi (per esempio il S-Video) e di qualità inferiore.In caso di collegamento di vecchie periferiche queste presepossono rappresentare però l’unica soluzione.
Entrata S-Video (Super Video) Il formato S-Video è un formato con qualità superiore al VHS, perché a differenza di quest’ultimo dove le informazioni sul colore e sulla luminosità“viaggiano” insieme, nei sistemi come l’S-Video le informazioni su luminosità e colore sono tenute separate. In questa porta si inserisce il cavo S-Video proveniente da un computer, un lettore DVD, oppure una video camera. Questa entrata permette di vedere le immagini riprodotte da un dispositivo esterno sul monitor nel modo più semplice.A differenza della SCART la presa S-Video permette di collegare anche i computer.
SCART Non tutti i monitor presentano questa porta d icollegamento. La potete trovare invece integrata in tutti itelevisori più recenti. La presa SCART è dotata di 21 PIN(i piedini o contatti metallici di un connettore) per il collegamento dei dispositivi audio/video.Per esempio:videoregistratori, ricevitori, lettori DVD, decoder e televisori.Attraverso i cavi SCART possono transitare segnali invideo composito (un formato video di bassa qualità in cuii segnali di luce e colore sono uniti), RGB o Super VHS.
DVI IN (Digital Visual Interface) Una porta di ingresso dati in formato digitale.È utilizzata solitamente per l’alta definizione video di un segnale proveniente da un computer o da un videoproiettore.È possibile trovare questa uscita in molteschede video di ultima generazione.Il suo utilizzo porta a un notevole miglioramento rispetto alle interfacce analogiche.Le immagini riprodotte attraverso un connettore DVI sono molto nitide, e il monitor che vanta questo connettore è predisposto per l’HDTV (la TV ad alta definizione).
Passato e futuro Possiamo dividere il mercato dei monitor in due grandi famiglie in base al tipo di tecnologia utilizzata: CRT (Cathode Ray Tube) o LCD (Liquid Crystal Display). L’acronimo CRT indica uno schermo che utilizza la tecnologia a tubo catodico, tradizionalmente impiegata nei televisori. Tramite il tubo, i raggi catodici sono convogliati su di una superficie sensibile che è in grado di ricostruire l’immagine. I monitor CRT hanno solitamente un rapporto di 4:3 tra lunghezza e altezza. Un monitor LCD prevede invece uno schermo a cristalli liquidi (come quello utilizzato da noi come esempio) ed è più sottile e leggero del CRT. La tecnologia LCD è stata impiegata inizialmente nelle calcolatrici e nei computer portatili.
Un LCD è internamente composto da un liquido intrappolato in numerose celle. Ogni cella è provvista di contatti elettrici ed è contenuta all’ interno di due schermi polarizzati lungo lo stesso asse. Le immagini su uno schermo LCD sono visibili solo da angolazioni fino a 120 o 160 gradi. Però i monitor a cristalli liquidi producono meno calore dei CRT, consumano meno energia, possono essere ruotati in posizione verticale, presentano uno schermo piatto e senza deformazione sferica. Hanno inoltre, uno spessore ridotto e generalmente un rapporto (larghezza/altezza) di 16:9 che risulta perfetto per visualizzare filmati e DVD. Per soddisfare le crescenti esigenze multimediali dell’utente, i tecnici hanno integrato nel monitor un numero maggiore di ingressi per consentire la visualizzazione di immagini provenienti da un sintonizzatore TV, oppure da un lettore DVD.
Connettori di un monitor Tv