La guerra fra stampanti e multifunzione sembra ormai stravinta da questi ultimi, con le stampanti relegate a ruoli di nicchia: fotografia di grande formato o stampa di documenti testuali, soprattutto. Fortunatamente la qualità di queste macchine ormai non ha più nulla da invidiare alla coppia scanner+stampante, e la varietà di modelli consente a chiunque di trovare la macchina fatta su misura per sé.
Alle proposte dei produttori “storici” si è recentemente aggiunta la linea di prodotti di Kodak, sbarcata in Italia un anno dopo l’arrivo sul mercato USA. I multifunzione della Casa Gialla si sono imposti all’attenzione del pubblico dei fotoamatori per due caratteristiche. La prima è proprio il marchio Kodak, da sempre sinonimo di fotografia e semplicità d’uso.
La seconda è la promessa di un costo operativo fra i più bassi del mercato – Kodak infatti, per farsi spazio in un mercato saturato da concorrenti agguerritissimi, ha puntato su una politica commerciale diversa da quella delle altre firme, che vendono le stampanti a prezzo di costo e si rifanno (abbondantemente) sugli inchiostri, proposti a prezzi da amatore.
Kodak invece propone un sistema composto da una cartuccia colore in quadricromia (ciano, giallo, magenta, nero fotografico e un liquido di protezione) e una cartuccia di nero a pigmenti, proposte rispettivamente a 14,99 e 9,99 euro. Grazie all’elevata capacità delle taniche, il costo finale dell’inchiostro è all’incirca la metà di quello dei concorrenti. La ESP 7 che abbiamo provato si colloca appena sotto la top di gamma ESP 9, che in più dispone di fax incorporato e di pannello di controllo a sfioramento.
La macchina ha un aspetto piuttosto massiccio (e il peso conferma la solidità: circa 8,5 kg), con chassis completamente nero a parte qualche tocco di colore sul pannello di controllo e nel comparto scanner. Quest’ultimo è un modello CIS con risoluzione di 2.400 dpi a 48 bit, fornito di software OCR per il riconoscimento dei caratteri (ma solo per Windows). Al centro del pannello troneggia il display da ben 3”, circondato da vari controlli che consentono un utilizzo comodo anche in assenza di computer.
La ESP 7, infatti, può funzionare come fotocopiatrice e dispone di lettore di schede flash (CF, SD, xD, MS) e di presa frontale USB PictBridge per fotocamere compatibili; inoltre può essere dotata di Bluetooth tramite un accessorio da acquistare a parte. Di serie, invece, è fornita la connettività USB 2.0 e Ethernet, oltre al Wi-Fi di tipo b/g. Pur ben funzionante dal punto di vista software, proprio la sezione wireless è quella che ha dato qualche grattacapo: appena installata, riceveva il segnale della nostra rete a stento, e anche posizionata di fianco al PC indicava un segnale al 20% (il PC segnava 85/90%).
Anche dopo un aggiornamento del firmware (segnalato dal sistema automatico di aggiornamento come necessario per accrescere la sensibilità) la situazione non è migliorata in modo significativo.
La ESP 7 si mette in linea in pochi minuti: basta inserire il blocco testine e inserire su quest’ultimo le due cartucce. Il disco del software installa i driver (anche per Mac Os X) e una suite che consente l’utilizzo dal PC dello scanner e del lettore di schede (anche in wireless). Eventuali aggiornamenti vanno poi scaricati dal sito Kodak, magari insieme al programma EasyShare che fornisce utili funzioni per la catalogazione delle foto e la stampa creativa.
Nell’uso della stampante abbiamo apprezzato l’ottima resa delle foto, ma anche la comodità operativa del sistema di caricamento a due cassetti (uno per fogli A4, uno specializzato per carta fotografica 10×15 e 13×18).
La macchina dispone fra l’altro di sensori che verificano il tipo di carta caricata ed evitano costosi errori (tipo stampare la lista della spesa su carta fine art da 330 g/m2, a 4 euro al foglio…), ottimizzando inoltre la resa in presenza di carte Kodak dotate di codice a barre. La velocità non ci ha impressionato (4’30” circa per una foto A4, circa un minuto per un 10×15, entrambi alla massima qualità), mentre la resa, anche su tipi diversi di carta, sicuramente sì.
Anche il bianco e nero ha una resa accettabile e discretamente neutra.
Da segnalare qualche sporadico episodio di occlusione di ugelli. Interessante la presenza della funzione fronte retro automatica, mentre ci sarebbe piaciuto poter stampare su CD e DVD.