Prima di prendere in considerazione l’eventuale acquisto di un’unità di questo tipo, occorre fare un piccolo passo indietro e cercare di comprendere quale tecnologia sia alla base di questi prodotti e, quindi, quali servizi essi possono effettivamente rendere all’utente. Per prima cosa spieghiamo che l’acronimo DVD significa Digital Versatile Disc (Disco Digitale Versatile).
Gli inventori di questo supporto ottico sostenevano, non a torto, che si sarebbe presto affermato come un “enorme floppy” su cui riversare montagne di dati, finalmente al sicuro dai pericoli della “smagnetizzazione” e quindi della possibile corruzione delle informazioni.
Non è passato molto tempo, prima che le principali aziende cinematografiche, dopo i disastrosi risultati commerciali della tecnologia Laser Disk, si rivolgessero a questo tipo di supporto per distribuire i loro film in ogni parte del mondo.
Non potevano farsi sfuggire l’occasione anche i produttori di programmi multimediali, che grazie alla possibilità di immagazzinare sino a 17 Gb di informazioni su un unico CD, vedevano finalmente a portata di mano un supporto di grande capacità dove inserire filmati e audio di elevata qualità, valorizzando in tal modo enciclopedie e videogiochi, senza per questo costringere l’utenza a trasformare i propri PC in una “gettoniera” per CD-ROM.
Superato quindi il limite dei 650 Mb di dati che caratterizza gli attuali CD-ROM, possiamo finalmente disporre di un supporto in grado di racchiudere un’incredibile varietà e quantità di informazioni. Film in qualità digitale, audio multilingue, sottotitoli, inquadrature diverse delle stessa scena, videogiochi “hollywoodiani”, enciclopedie “veramente” multimediali e quant’altro la fantasia di registi e programmatori riescano a produrre.
Largo quindi al DVD, il vostro (ma forse anche il nostro), prossimo acquisto. Ma, prima di passare a un eventuale acquisto, è bene capire esattamente con cosa abbiamo a che fare…
Simili ma non uguali
Esteriormente, è veramente difficile distinguere un lettore DVD da una comune unità per CD-ROM. A parte l’ovvia scritta che indica il tipo di drive, non vi sono marcate differenze.
Anche le modalità di installazione delle due periferiche sono praticamente uguali, dato che, sia l’interfaccia EIDE (e quindi il relativo collegamento alla scheda madre) sia il tipo di alimentazione, sono esattamente identici per entrambe.
Anche il formato fisico dei DVD-ROM è apparentemente identico ai comuni CDROM: 12 cm di diametro per entrambe. Verrebbe subito da pensare che disponendo di un lettore CD, dovremmo essere in grado di leggere anche i supporti DVD. Purtroppo questa compatibilità è vera solo al contrario. Un lettore DVD è in grado di leggere qualunque supporto ottico e, in alcuni casi (soprattutto i modelli più recenti), anche CD-R e CD-RW, ovvero gli speciali CD creati con i masterizzatori.
Per gustarsi un film su DVD o avere a portata di mano un’intera enciclopedia su un unico supporto digitale, è quindi indispensabile disporre di un’unità DVD.
Come già precedentemente accennato, la maggiore capacità dei DVD è la principale caratteristica distintiva di questi prodotti. Dal momento che il diametro del supporto è il medesimo di quello dei CDROM, per aumentare la capacità dei DVD è stato necessario variare la densità e il numero delle tracce che lo compongono.
Tutti i dati sono memorizzati in un’unica “spirale” che, partendo dal centro, si estende sino al limite fisico del supporto. Nei DVD, questa sorta di spirale è molto più stretta, riuscendo così a determinare un maggior numero di “giri” all’interno di uno stesso diametro. Anche la dimensione delle micro incisioni che permettono di memorizzare i dati, sono di dimensioni inferiori rispetto a quelle riscontrabili nei supporti CD.
Liscio, a un lato o a doppio strato?
Esistono fondamentalmente due tipi di supporti DVD: a singola o a doppia faccia.
La registrazione può avvenire infatti su un unico lato – eventualmente su entrambi i due strati che lo compongono – oppure su entrambe le facce del CD, per un totale di quattro strati.
Come è logico intuire, la quantità di dati raddoppia o si quadruplica a seconda del numero di strati e di facce che è possibile incidere. La testina del laser deve essere in grado di leggere i due differenti livelli di registrazione, raggiungendo dapprima il primo strato, molto più trasparente, e quindi il secondo.
L’operazione è possibile solo grazie alla possibilità del laser di cambiare il punto focale di lettura, una specie di “messa a fuoco secondaria”.
Per leggere l’altro lato invece, occorre usare necessariamente un metodo più tradizionale… le mani; per ora, infatti, non sono stati ancora progettati dei dispositivi che girino fisicamente il CD per esporre la seconda faccia al raggio del laser.
La velocità non è tutto
Abituati a vedere riportata in bella mostra l’oramai elevatissima velocità di rotazione e trasferimento dati dei lettori CD (40X, 48X, 52X e via dicendo), potrebbe stupire il fatto che quella dei lettori DVD sia nettamente inferiore: il prodotto più veloce tra quelli provati, e che vi presentiamo in anteprima, è un modello 16X. Dunque, occorre subito precisare che l’unità di misura della velocità di trasferimento dati per i lettori DVD è differente rispetto a quella delle unità CD-ROM.
Infatti, mentre la modalità di trasmissione “1X” per i CD-ROM equivale a una velocità di 150 Kb/sec, la stessa modalità nel caso dei DVD corrisponde a ben 1.3 Mb/sec, circa otto volte superiore. Un lettore DVD 8X potrebbe dunque, perlomeno in teoria, leggere un CDROM a una velocità indicativa di 50X.
Sottolineiamo subito, però, che la velocità di lettura non influisce sulla qualità della riproduzione video dei film, ma indica solo la possibilità di trasferire dati più velocemente da tutti gli altri supporti e formati ottici che possono essere letti dal drive DVD (CD-ROM, CD-R, CD-RW, e via dicendo).
Un film DVD viene riprodotto con la stessa fluidità tanto da un lettore 2X, quanto da un 16X.
L’importanza delle risorse di sistema
Per visionare un film su DVD non è necessario l’ultimo processore uscito dalle fabbriche di Intel o AMD (attualmente arrivata a produrre il modello a 1100 MHz), piuttosto necessita una buona scheda video che permetta la decodifica MPEG 2, ovvero il formato video utilizzato per comprimere i file video dei film in digitale.
Una buona scheda video, infatti, permette di “alleggerire” il lavoro di elaborazione che altrimenti toccherebbe al processore, minando seriamente la fluidità della riproduzione. In sintesi: un processore non molto potente (capace però di lavorare ad almeno 300 MHz) può servire tranquillamente allo scopo se affiancato da una scheda video con decodifica MPEG 2.
La maggior parte delle schede di ultima generazione sono perfettamente in grado di eseguire questa operazione. Tuttavia, per coloro che dispongono di una scheda video d’altri tempi e non intendono sostituirla, esistono in commercio dei “kit” che comprendono, oltre al lettore DVD, anche una speciale scheda PCI che si occupa esclusivamente di effettuare l’operazione di decodifica.
Consigliamo vivamente a tutti i possessori di computer non troppo “prestanti” di considerare, questa tipologia di prodotti: una soluzione di certo più costosa, ma che permette di sopperire alle “defaillance” dei sistemi meno aggiornati. In ogni caso, sconsigliamo vivamente ai possessori Pentium non di prima generazione di installare un lettore DVD per la visione di film digitali: la qualità dell’immagine e la “scattosità” delle riproduzioni sarebbero difficilmente sopportabili anche per lo spettatore meno esigente.
Dunque?
Se avete intenzione di acquistare un PC, non dimenticate quindi di farvi inserire nella configurazione anche un lettore DVD, al posto del comune lettore di CD: sul lungo periodo non ve ne pentirete.
Controllate anche che la scheda video (ma ormai la grande maggioranza supporta la decodifica MPEG 2), disponga di un programma software per la visione dei film DVD. Nei prossimi articoli, oltre a presentarvi una rassegna dei migliori prodotti su DVD (film, enciclopedie e videogiochi), vi mostreremo come installare una scheda di decodifica MPEG 2 e una panoramica dei migliori software per la gestione dei filmati DVD.