Web Marketing campagna banner ritorno al passato


I banner sono un valido strumento per far conoscere il proprio sito, per raccogliere “qualche soldo” con la pubblicità e per promuovere eventi, prodotti o servizi. Ecco come realizzare banner efficienti e tutte le risorse per promuovere il proprio URL nel web.


campagna bannerCome tutti sanno, la pubblicità su Internet non funziona. O meglio, è tale l’abitudine dei navigatori di aggirarsi nella Rete senza impedimenti e senza costrizioni, che qualsiasi messaggio pubblicitario suscita reazioni di fastidio, di ripulsione o, nel migliore dei casi, di indifferenza. Quando poi qualcuno utilizza trucchi da carrozzone per costringere gli utenti a fare clic sui loro sfolgoranti specchietti per le allodole, la situazione peggiora ulteriormente. Per questo il mercato pubblicitario online è crollato. E per questo molte iniziative sul web, partite con il vento della new economy ma in realtà basate su ipotesi di ricavi pubblicitari, sono scomparse nel nulla. Ma non è solo questo. Le iniziative professionali capaci di garantire persone e mezzi di qualità, che potevano portare in Internet un livello superiore di consapevolezza, si sono basate quasi esclusivamente, per autofinanziarsi, sugli introiti pubblicitari, e quando i navigatori hanno detto no, ignorando i banner sparpagliati in Rete e facendo crollare il mercato dell’advertising on-line, hanno chiuso i battenti, lasciando campo libero alle numerose, in qualche caso anche ottime, iniziative amatoriali, gratuite e cariche di entusiasmo ma troppo spesso rivolte a piccole nicchie di appassionati.

Eppure, la televisione insegna che è possibile convivere con la pubblicità, soprattutto se si riesce a essere meno invasivi e prepotenti di quanto faccia il piccolo schermo. Ora la ripresa dell’advertising on-line si basa su strategie più morbide, su una comunicazione meno invasiva e più attraente per i navigatori, cercando l’assimilazione con la grafica delle più comuni pagine web e facendo affidamento su standard di formato la cui validità sia stata provata sul campo, nell’unico test che conta, quello del confronto con gli utenti. E questa tattica comincia a funzionare. Quasi senza rendersene conto, i navigatori si stanno abituando sempre di più alla presenza discreta e, a volte, persino divertente, di alcune soluzioni di advertising, e il numero di clic per banner ha ripreso a salire, soffiando ossigeno vitale nei polmoni dell’unica risorsa che per molte realtà del web continua a essere indispensabile. L’esempio più eclatante di questo “nuovo corso” lo ha dato MSN, il portale di Microsoft, con un’iniziativa coraggiosa e sorprendente.

Impresa disperata
Web Marketing & PosizionamentoQuando, a dicembre 2002, era stata lanciata la campagna pubblicitaria di MSN (www.msn.it), molti avevano scosso la testa perplessi. Il portale di Microsoft aveva deciso di investire un milione di dollari in una campagna di comunicazione esclusivamente on-line, con l’intento di aumentare il numero di accessi al sito e di potenziare la brand awareness del marchio (non solo del sito, ma anche di servizi quali Hotmail e MSN Messenger), ma anche di dimostrare che, se utilizzati con intelligenza, i banner pubblicitari potevano risultare una formidabile risorsa per le aziende. L’impresa sembrava disperata, eppure, dopo tre mesi, MSN ha reso noti i risultati della possente campagna pubblicitaria: 650 milioni di spazi pubblicitari acquistati sul web, raggiunti oltre 15 milioni di utenti, pari a una copertura della popolazione Internet italiana vicina al 90%.

Da allora ad oggi fondamentalmente non è cambiato nulla nel senso che le attività che oggi caratterizzano il web marketing sono le seguenti:

  1. Ottimizzazione
  2. Posizionamento
  3. Marketing dei motori di ricerca (SEM)
  4. Pay per click, o Pagamento per clic
  5. Campagna Banner
  6. Programma di affiliazione
  7. Mentioning

Per fare una buona campagna Banner è La prima cosa da fare dovrebbe essere cercare di orientarsi nel caos di formati e tipologie che caratterizza la nuova offerta di spazi pubblicitari per il web. La ricerca di uno standard valido per tutti è più di una semplice esigenza d’ordine, diventa un imperativo che qualsiasi webmaster dovrebbe seguire con attenzione, se vuole uniformare il proprio sito alle regole d’oro dell’advertising on-line.

Quanto le dimensioni contano:

● Micro banner: 88×31
● Bottone 1: 120×60
● Bottone 2: 120×90
● Bottone quadrato: 125×125
● Half banner: 234×60
● Banner verticale: 120×240
● Banner standard: 468×60

Gli skyscrapers, invece, dovrebbero essere contenuti in due soli formati:
● 160×600
● 120×600

Per quanto riguarda i banner rettangolari e a pop-up, non ci sono specifiche esatte entro cui contenerne le dimensioni, bensì alcune indicazioni per i formati più diffusi:
● Rettangolo: 180×150
● Rettangolo verticale: 240×400
● Rettangolo orizzontale: 336×280

Ma quali sono le regole che un buon webmaster deve seguire per creare lui stesso banner per le sue pagine web?

Ci sono dei parametri di riferimento, oppure la cosa migliore da fare è rivolgersi alle agenzie specializzate in questo settore?

E in questo caso, quali sono le migliori, e che cosa offrono? Realizzare un banner vincente, capace di attirare l’attenzione dei navigatori senza infastidirli o insospettirli non è facile, ma seguendo alcune indicazioni tecniche e strategiche si riescono a ottenere ottimi risultati. Del resto, appare evidente a tutti che la bontà di un banner non è data tanto dal numero di clic che riesce a “catturare”, quanto dal rapporto tra i navigatori che decidono di ascoltare il suo messaggio pubblicitario e quelli che effettivamente, in seguito, si dimostrano interessati al prodotto o al servizio propagandato. Un buon banner, quindi, dev’essere discreto, non invasivo eppure esplicito, stuzzicante, carico di promesse e di risultati interessanti. È importante il messaggio che deve trasmettere, ma anche la forma grafica e la struttura con cui viene proposto.