Come Creare un banner di successo


creare un banner efficacePremesso che teoricamente è possibile realizzare banner di qualsiasi formato e dimensione, personalizzabili a seconda delle esigenze delle pagine web che li ospitano, tecnicamente esistono delle specifiche che vengono adottate come standard più o meno da tutte le principali agenzie pubblicitarie, oltre che dai webmaster e dai programmatori che realizzato siti Internet. Effettuare un elenco dettagliato di tutte le forme e di tutte le specifiche  dei banner pubblicitari che compaiono nel web è pressoché impossibile. Si possono però vedere alcuni tra i principali formati utilizzati, e cercare di capire quando devono essere usati e a  quale scopo. Per fare questo ci si è basati sui dati forniti da IAB Italia (www.iab.it), la versione italiana dell’Interactive Advertising  Bureau, la più importante associazione nel campo della pubblicità su Internet a livello mondiale e il punto di riferimento del settore per quanto riguarda la definizione e l’applicazione degli standard.

Secondo la classificazione ufficiale, i banner possono essere  suddivisi in tre categorie specifiche:

● Banner e bottoni
● Skyscrapers o Grattacieli
● Rettangoli e Pop-up

Dimensioni Standard

Queste categorie, a loro volta, si compongono di numerose varianti e sottoversioni, dovute soprattutto alle dimensioni del layout grafico, ovvero allo spazio che il banner occupa fisicamente sulla pagina web. I banner tradizionali, secondo la IAB, possono avere le seguenti dimensioni:

● Micro banner: 88×31
● Bottone 1: 120×60
● Bottone 2: 120×90
● Bottone quadrato: 125×125
● Half banner: 234×60
● Banner verticale: 120×240
● Banner standard: 468×60

Gli skyscrapers, invece, dovrebbero essere contenuti in due soli  formati:
● 160×600
● 120×600

Per quanto riguarda i banner rettangolari e a pop-up, non ci sono specifiche esatte entro cui contenerne le dimensioni, bensì alcune indicazioni per i formati più diffusi:

● Rettangolo: 180×150
● Rettangolo verticale: 240×400
● Rettangolo orizzontale: 336×280

Naturalmente, chiunque ha la possibilità di realizzare banner permesso analizzati  per le proprie esigenze, e qualcuno, come Microsoft, non ha esitato a studiare nuove forme di  comunicazione interattiva  per l’advertising, dando vita a un sito che mette a disposizione soluzioni pubblicitarie avanzate. Per esempio quelli che vengono chiamati Enriched Ads (o Rich  Media Banner), ovvero dei banner interattivi progettati per aumentare l’efficacia della comunicazione aggiungendo a un banner di dimensioni standard un’ampia serie di ulteriori funzionalità.  L’idea è quella di cercare di coinvolgere il più possibile l’utente, facendogli sperimentare nuove forme di intermediazione pubblicitaria. In alcuni casi questo ha portato a degli eccessi  suggestivi, come per esempio banner che consentono al navigatore di giocare on-line, al limite senza accedere mai al sito sponsor, oppure al formato Gratta & Vinci, che simula, al passaggio del puntatore del mouse su un’area apposita del banner, il dissolversi di una copertura sotto alla quale c’è un messaggio promozionale o un’offerta di prodotti. Come si diceva, insomma, la  fantasia aiuta, e il successo che questo genere di banner sta ottenendo giustifica ampiamente la voglia di sperimentazione da parte dei tecnici specializzati in advertising on-line. Ecco i principali  formati di banner interattivi: Active Catalogue o Catalogo Questo tipo di banner è formato generalmente da tre sezioni:

A) Immagine in alto a sinistra di dimensioni 234×30, con il marchio di un prodotto o di un’azienda.
b) Due bottoni a freccia (117×30 ciascuno) per far scorrere le immagini avanti e indietro.
c) Nella sezione di destra possono essere visualizzate da una a 10 immagini.

realizzare un banner

 

Active Information Banner
Li avrete visti chissà quante volte. Sono quei banner che hanno un testo che scorrre in basso e che si ferma se ci portate sopra il puntatore del mouse. L’aggiornamento del testo a scorrere è determinato a priori, ma solitamente si attiva ogni tre minuti.

Add to Favorites
Questo formato di banner consente di ottenere un doppio scopo:
fare promozione e nel contempo dare la possibilità all’utente di inserire l’URL del sito promosso all’interno dei suoi bookmars.
Una parte del banner, infatti, è dedicato al messaggio promozionale, mentre l’altra attiva un box che chiede il consenso ad aggiungere il sito promosso all’elenco dei preferiti.

Email Manager o Interceptor
Si tratta di una forma tipica di interazione tra messaggio pubblicitario e utente, questa volta utilizzando un form di posta elettronica per iscriversi a un servizio e prendere visione delle offerte proposte, acquistare prodotti o entrare a far parte di mailing list.

Espansione grafica
Si tratta di una delle ultime soluzioni approdate sul web. All’apparenza si ha un banner normale 468 x 60, ma quando ci si passa sopra con il mouse (anche senza cliccare), questo si espande in un’area pubblicitaria 468 x 335. Tolto il puntatore del mouse, tutto torna come prima.

Espansione HTML
Simile al banner a espansione grafica, questo formato permette di rendere disponibile all’utente, nel momento in cui ci passa sopra con il mouse, un form HTML con alcuni campi da compilare, ovviamente strutturati come desidera il cliente che ha fatto  preparare il banner. Le informazioni inserite dall’utente vengono inviate a un URL specifico, e in risposta compare un avviso di corretto invio (o, eventualmente, di errore).

Page Crossing
A qualcuno danno molto fastidio, altri li trovano divertenti. Questi banner, di dimensioni 468×60 e posizionati in aree convenzionali, hanno in realtà la particolarità di attivare il passaggio di una piccola immagine  (una comune gif o una gif animata) dalla sinistra verso la destra dello schermo, come una specie di farfalla che svolazza incontrollata. Se vi si clicca sopra si apre  la pagina pubblicitaria o il sito web con link di riferimento.

Banner sfolgoranti,

Scratch Off o Gratta & Vinci
Prendendo spunto dai gratta e vinci in vendita nelle tabaccherie, questi banner consentono di “grattare” con il puntatore del mouse una parte della loro superficie (generalmente la destra) per rendere visibile il messaggio pubblicitario contenuto più sotto. Le dimensioni più comuni sono quelle standard di 468×60, e il peso complessivo non dovrebbe superare i 12K.

Scrolling Text
Non è molto utilizzato, eppure è un format che può regalare soddisfazioni. Il banner è suddiviso in due parti, una delle quali con un’immagine pubblicitaria correlata a un URL, mentre l’altra mostra un testo che scorre dal basso verso l’altro. Se il puntatore del mouse passa sul testo, questo si ferma, consentendo la lettura.

Streaming banner
Ormai il video è di moda, anche se la possibilità di gestire filmati  in modo fluido e scorrevole è dovuta soprattutto al tipo di collegamento al web, o meglio alla velocità in downstream
che ogni utente  può mettere in campo (per esempio con una connessione ADSL o via cavo).  Nonostante questo, è possibile realizzare ottimi banner contenenti videomessaggi
pubblicitari  consultabili anche da chi si collega tramite un normale modem analogico. In entrambi i casi, occorre  che sul pc dell’utente sia disponibile un player come Windows Media o Real Network. Il banner streaming si presenta come un banner standard che, al momento del clic,apre una finestra con un’area video contenente il messaggio pubblicitario.
Generalmente, questi  banner rilasciano anche un messaggio che consente agli utenti che non hanno installato un player video di poterlo fare direttamente, attingendo alle risorse del web.

Text Link
L’idea che sta alla base di questo formato pubblicitario è molto semplice: far credere all’utente che si tratti di una sezione del sito, piuttosto che di un messaggio di advertising. In realtà   evidente  di che cosa si tratta, ma data la sua struttura, ovvero un paio di righe di testo posizionate generalmente nell’area con i servizi proposti dal sito, spesso può confondere. E attirare così  clic involontari. Per quello che possono valere.