Un mondo fatto ad Arte


Tutto quello che si definisce “arte” nasce principalmente dall’estro e dalla fantasia di alcune persone davvero speciali.

Arte è pittura, scultura, musica e molto altro ancora. È l’insieme delle opere che, quando vengono ammirate o ascoltate, suscitano nell’animo e nell’immaginario collettivo sensazioni particolari. Per questo la Systems Communication ha deciso di mettere a disposizione di tutti, racchiudendoli in due CD-ROM, le opere dei più famosi compositori e i dipinti dei più celebri pittori della storia, sfruttando in modo piuttosto originale le caratteristiche del supporto multimediale.

 

Virtual Museum, è un’opera in cui vengono descritte la vita e le opere dei maestri della pittura degli ultimi otto secoli.

La confezione contiene un sostanzioso libretto ricco di notizie e un CDROM. Il manuale, oltre alla sezione dedicata all’installazione e alle spiegazioni sulla navigazione, all’interno del programma riporta, in ordine alfabetico, tutti gli artisti di ognuno dei quali viene fornita la biografia e l’elenco di tutte le opere da lui realizzate. La struttura del CD-ROM è particolarmente semplice e intuitiva, dal momento che la ricerca dei vari artisti può avvenire consultando direttamente l’indice alfabetico o selezionando l’epoca storica a cui il personaggio appartiene.

Purtroppo (oseremmo dire “incredibilmente”), il supporto non contiene alcuna notizia o approfondimento che già non sia contenuta nel manuale cartaceo, elemento questo che penalizza pesantemente il giudizio complessivo del prodotto.

Alle opere dei pittori si può accedere grazie a una comoda finestra a scorrimento: scelta la tela più interessante, basta evidenziarla con il mouse e fare clic. A questo punto si aprirà una nuova schermata che mostrerà per intero e in modo ben visibile l’intero capolavoro.

Qui vengono fornite ulteriori informazioni sul dipinto da noi selezionato, come, per esempio, la tecnica utilizzata per la sua realizzazione, le sue dimensioni, l’anno in cui è stata compiuta l’opera e il museo in cui è esposta. Per i veri appassionati di pittura, è disponibile anche una lente d’ingrandimento virtuale che permette di evidenziare i particolari che si desidera esaminare da vicino.

Una trovata che permette di esaminare ogni singolo centimetro delle tele a una distanza consentita normalmente ai soli critici d’arte e restauratori, e che è normalmente negata ai semplici estimatori. All’interno del CD sono comunque “stipate” le opere di ben 750 artisti.

Virtual Museum soddisferà sicuramente le curiosità dei semplici appassionati di pittura, che potranno avere sempre a portata di mano una pinacoteca fornitissima. Difficilmente potranno accontentarsi di questo prodotto, invece, i cultori della materia, dal momento che la bassa risoluzione non consente di apprezzare a pieno i mille dettagli che fanno tanto grandi queste opere.

museo virtuale galileo

Il Catalogo Online del museo presenta gli oltre 1000 oggetti in esposizione permanente corredati da immagini e da una dettagliata scheda descrittiva. L’utente può scegliere fra schede biografiche, di approfondimento e per contestualizzare l’oggetto selezionato. Per gli oggetti dal funzionamento più complesso, vengono inoltre fornite animazioni e/o filmati.

Tra i vari musei online virtuali, certamente è da segnale il museo di galileo

Chi ama la musica classica sogna da sempre di riuscire a raccogliere e collezionare tutti i brani più belli, per ascoltarli in santa pace nei preziosi momenti di relax. Avere quindi a disposizione un’intera enciclopedia multimediale, contenente non solo 6.000 brani (i file musicali sono in formato MIDI) ma anche la biografia di ben 400 compositori, permette di coltivare la propria passione in modo quasi completo.

Basti pensare che per ascoltare tutta l’Enciclomedia 2 della Classica occorrono più di 370 ore!

Anche in questo caso è possibile fare una ricerca per ordine alfabetico oppure secondo il genere musicale (Musica gregoriana, rinascimentale, sacra e altro ancora). Occorre però subito dire che la qualità dei file musicali MIDI – che non contengono quindi musica digitalizzata e campionata, bensì la pura descrizione del brano, delle note e degli accordi – è appena sufficiente per riconoscere i componimenti musicali.

L’appassionato può comunque modificarli e arricchirli utilizzando per esempio un “sequencer” . Non appena si è trovato l’autore che più interessa, basta selezionarlo e subito apparirà una scheda informativa al cui interno vengono riportate le note biografiche (uguali a quelle del manuale) e alcune immagini che ritraggono il compositore. Su questa schermata compaiono diverse icone, attraverso le quali si può accedere sia alla lista dei brani sia ai documenti associati all’autore.

Per ogni brano scelto si hanno due possibilità: si può semplicemente ascoltarlo oppure si può consultare, grazie al programma NoteWorthy Player accessibile dal sito del produttore, oppure incluso nel CD, lo spartito che riporta le battute di tutti gli strumenti coinvolti nell’opera.

Ascoltare e allo stesso tempo leggere lo spartito, facilitati anche dall’evidenziazione delle note suonate, risulta decisamente utile anche per i neofiti della musica alle prese con le prime lezioni di uno strumento musicale. E gli spartiti possono naturalmente essere anche stampati. Per poter quindi apprezzare al meglio le qualità musicali di questo CD, è necessario che sul vostro computer sia installata una scheda MIDI o comunque disporre di un software in grado di emularla (gli stessi autori, all’interno del manuale, citano un sito Internet dove è possibile trovarne uno).

La scelta di utilizzare file MIDI, a detta dei realizzatori del CD-ROM, è stata determinata dalla grande quantità di brani che si è voluto inserire nel supporto: una scelta che, indubbiamente, penalizza la qualità a favore però della quantità. All’interno dell’enciclopedia trovano posto, peraltro, anche i testi completi di oltre 100 libretti d’opera e decine di immagini d’epoca dei principali interpreti.

In sintesi, questo CD-ROM merita l’attenzione di quanti, appassionati o studiosi di musica classica, vogliano conservare in pochissimo spazio un sunto delle grandi opere musicali degli ultimi settecento anni.

Un valido strumento di studio che non deve e non può però essere scambiato per una raccolta di brani di musica classica da ascoltarsi in poltrona: la delusione, in questo caso, sarebbe tremenda.

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