Programma per creare VCD SVCD e DVD


TX Hollywood Film Maker

L’interfaccia ad alta velocità USB 2.0 ha aperto finalmente la strada ai dispositivi di acquisizione video esterni, grazie alla banda passante di 480 Mbit al secondo.

Ora il video può essere digitalizzato anche alla risoluzione PAL completa, pari a 720 x 576 pixel, a 25 frame al secondo e senza compressione lossy, lasciando al personal computer il compito di convertire il flusso in un formato compresso adatto alle esigenze dell’utente.

TX Hollywood Film Maker sfrutta proprio questa combinazione hardware e software per trasformare il computer in una specie di videoregistratore digitale con cui produrre supporti ottici di tipo VCD, SVCD e DVD.

Ovviamente, la parte software che si occupa della compressione in tempo reale da video non compresso a Mpeg-1 o Mpeg-2 richiede un computer di una certa potenza e la stessa Ulead (già produttrice di DVD Movie Factory 2) segnala con precisione le configurazioni richieste per ottenere video di qualità e senza perdita di frame.

Per Mpeg-1 è richiesto un processore Pentium o un AMD Athlon, mentre Mpeg-2 necessita, almeno, di un processore Pentium IV a 1,4 GHz o un AMD Athlon XP 1800+.

I sistemi operativi supportati vanno da 98SE a XP, ma per non avere sorprese è preferibile usare Windows.

Film Maker ha come particolarità la soluzione adottata per i cavetti, che sono collegati direttamente al piccolo dispositivo e presentano dal lato degli ingressi tre Cinch (composito e due audio) e un minidin femmina per SVideo, mentre dal lato delle uscite troviamo un cavo USB maschio e il mini jack stereo.

Grazie a questa soluzione, l’utente non deve fare il collegamento diretto della fonte audio alla scheda del pc usando un cavetto volante da Cinch a mini jack, ma può sfruttare gli attacchi del dispositivo

Il software fornito, oltre a Ulead DVD Movie Factory 2 SE, comprende i driver per le varie versioni di Windows che permettono di individuare il dispositivo come Video Capture. Le caratteristiche di cattura vengono impostate direttamente dalle applicazioni video che supportano questo genere di dispositivi e prevedono la scelta del sistema di codifica del segnale analogico (PAL o NTSC), il formato di campionamento del colore (YUY2, I420 o RGB24) e la risoluzione, che va da 160 x 120 fino a 720 x 576.

Non sono presenti invece i formati di compressione, che sono legati all’applicazione. DVD Movie Factory 2 SE, scelto da TH Hollywood e altri, permette sostanzialmente di acquisire il video convertendolo direttamente nei formati adatti alla VCD/SVCD, SVCD oDVD, guidando l’utente nei vari passaggi. Si comincia con la selezione del tipo di supporto che si vuole adottare, quindi si passa alla fase di cattura. In questa fase, in base all’impostazione precedente, sono predisposti sia il formato sia la compressione.

Terminata la cattura si può rifinire ciascun clip video definendo i punti di inizio e fine. È anche prevista la divisione in due di ciascun file per realizzare montaggi abbastanza semplici, ma efficaci.

Il passaggio successivo riguarda la creazione dei menu con capitoli e sottocapitoli.

Una libreria di modelli già pronti permette di realizzare rapidamente l’interfaccia di navigazione in cui è possibile definire tutte le parti testuali e anche quelle grafiche.

Il passaggio successivo permette di verificare il funzionamento dei menu e il montaggio in un’anteprima che simula il funzionamento del lettore DVD.

Quando la verifica risulta soddisfacente, si passa alla masterizzazione o alla scrittura di un file immagine sul proprio hard disk.

Conclusioni

Nel complesso, l’interfaccia TX Hollywood Film Maker offre un’ottima qualità nella cattura del video composito e SVideo, e il software Ulead offre grandi risultati con sforzo minimo