Masterizzare con clone cd


Abbiamo introdotto Installazione di  Clone cd

Tra le caratteristiche troviamo:

  • Il primo programma che utilizza la modalità RAW, La maggior parte dei masterizzatori opera in modalità Cooked.

    Ciò significa che, in pratica, il computer si limita al solo invio dei dati da registrare lasciando al masterizzatore il compito di gestire i codici di rilevazione e correzione degli errori prima della fase di scrittura vera e propria. In alternativa è spesso possibile procedere anche in una seconda modalità, chiamata Raw.

    Il ricorso a questo tipo di scrittura aveva la sua giustificazione essenzialmente nel fatto che, soprattutto fino a qualche tempo fa, rendeva possibile (utilizzando programmi come CloneCD) realizzare copie di dischi protetti con sistemi antipirateria.

    Con la modalità Raw si può, per esempio, aggirare i “finti” errori lasciati ad arte da alcuni produttori di software.

    In modalità Cooked, infatti, i normali programmi di masterizzazione credono che questi errori siano dovuti a problemi di lettura e pertanto provvedono alla loro correzione automatica, compromettendo la riuscita della duplicazione.

    Con CloneCD e la modalità Raw, invece, vengono copiati sia i dati, sia gli errori, compresi i codici di rilevazione e correzione, un “escamotage” che, generalmente, è sufficiente a garantire la riuscita della masterizzazione. Inutile ricordare che simili operazioni sono praticabili solo se si possiede l’originale.

  • Crea copie funzionanti su CD o CD-RW
  • Funziona con CD-ROM, CD-R e CD-RW
  • Masterizza CD Audio conformi allo standard Red Book
  • Utilizza l’icona nella barra di sistema per impostare le funzioni dei dischi inseriti
  • Copia da unità CD/DVD a disco rigido o a unità virtuali
  • Interfaccia intuitiva, semplice da utilizzare anche per principianti!
  • Copia DVD-R, DVD-RW, DVD+R, DVD+RW, DVD+R Dual Layer e DVD-RAM
  • supporta il formato .dvd ‘split file’. Questo formato funziona con partizioni in FAT32 ed è compatibile con VirtualCloneDrive
  •  supporta il formato .ISO e .UDF creato da altre programmi (ad esempio Nero, DVD2One, DVDShrink or CloneDVD)
  • copia CD/DVD protetti con SafeDisc 3

Vediamo come usarlo al meglio:

Clone cd masterizzazioneDalla finestra principale, se premete il pulsante SCRIVI DA FILE IMMAGINE potete masterizzare l’immagine. La prima finestra che viene visualizzata è suddivisa in due parti: a sinistra
trovate il percorso della cartella in cui è stata salvata l’ultima immagine generata con Clone CD.

Per masterizzare un’altra, premete il pulsante SFOGLIA e selezionate quella corretta. A questo punto, a destra troverete la descrizione del file da copiare: numero di sessioni, ingombro, numero di tracce, eccetera. A sinistra trovate anche la voce CANCELLA DOPO UNA CORRETTA SCRITTURA: se la marcate l’immagine verrà cancellata non appena sarà stata masterizzata correttamente, altrimenti rimarrà dov’è.

Dopo avere selezionato l’unità trovate le icone di quattro profili differenti: AUDIO CD, DATA CD, GAME CD e MULTIMEDIA AUDIO CD di cui intendete generare l’immagine.  Individuate quindi l’icona che corrisponde al tipo di CD inserito nel lettore,  quindi selezionatela con un doppio clic o premete il pulsante AVANTI per proseguire.

La differenza rispetto a quanto avete fatto in fase di lettura è che dovrete selezionare in un menu a discesa la velocità di scrittura del masterizzatore e avrete la possibilità di attivare o meno la simulazione di scrittura, spuntando la casella relativa alla voce SIMULAZIONE DI SCRITTURA (NON CON TUTTI I MASTERIZZATORI).

 Questa opzione aumenta il tempo di copia, quindi è bene attivarla solo se non siete sicuri della buona riuscita della copia.

 Una delle funzioni più usate di Clone CD è quella della copia  on-the-fly dei CD, ovvero senza fare prima l’immagine. Per accedere a questa funzione premete, nella finestra principale, il pulsante COPIA CD.

Le prime tre schermate che vi appariranno sono identiche a quelle descritte per la copia normale, con la differenza che in questo caso dovrete selezionare prima il lettore di CD in cui è inserito il disco originale quindi, nella  schermata successiva, il masterizzatore.

Proseguendo vi verrà chiesto di indicare il profilo del CD da realizzare, come già descritto al punto 4. Nella schermata che segue, riportata in questo box, mettete un segno di spunta accanto alla voce COPIA AL VOLO.

Premendo il pulsante CANCELLA CD avrete a disposizione una sola finestra, in cui l’unica azione che potete svolgere è quella di mettere un segno di spunta accanto alla voce CANCELLAZIONE RAPIDA. Il tempo necessario per ripulire un CD con questa modalità  è di un paio di minuti circa, poiché viene eliminata solo la tavola dei contenuti del disco.

Se il CD che intendete ripulire era stato creato con Clone CD questo metodo è più che sufficiente  per poter riscrivere il supporto, mentre se avete fatto una masterizzazione tipo Packet Writing avrete bisogno di una cancellazione vera e propria dei dati.

Dalla finestra principale, selezionando il menu STRUMENTI/IMPOSTAZIONI accedete alle opzioni che potete modificare manualmente e che vi possono aiutare a gestire meglio le copie dei  CD. Nella finestra NOTIFICA INSERIMENTO AUTOMATICO vedrete che questa opzione è attivata di default: con Clone CD, infatti, questa comodità non crea alcun problema. Per lo stesso motivo,  nella cartella AUTO PLAY vedrete che sono attivate le voci AVVIA DISCHI AUTOMATICAMENTE e RIPRODUCI DISCHI AUDIO AUTOMATICAMENTE.

L’unica opzione con cui  è consigliabile sbizzarrirsi liberamente è quella prevista nella cartella SELEZIONA SUONO, dove potete scegliere un suono differente per accompagnare le operazioni di Clone CD.

 Per i copioni più esperti non mancano le schermate di personalizzazione delle impostazioni. Selezionate l’unità con il tasto desto e scegliete la voce IMPOSTAZIONI; ma attenzione: le opzioni che vengono visualizzate cambiano in base al tipo di operazione che state svolgendo.

Per esempio, se avete premuto il pulsante SCRIVI DA FILE IMMAGINE vi apparirà la finestra riportata qui accanto. Il parametro che vale la pena di controllare è PERMETTI “INTEGRAZIONE SETTORI CRITICI”: con gli i sistemi di protezione più recenti può accadere non si riesca a copiare correttamente una serie di bit.

Attivando questa opzione, il programma provvede a scriverli con un altro metodo.

Se accedete alle proprietà del masterizzatore in fase di creazione dell’immagine su disco. Qui l’opzione a cui prestare attenzione è quella TENTATIVI DI  LETTURA: se il CD originale è in cattive condizioni (per esempio se è molto graffiato), impostando due o più tentativi di lettura potete evitare che vengano visualizzati degli errori di lettura.  Ovviamente, in questo caso il tempo necessario per fare l’immagine sarà superiore.

Come detto, Virtual Clone Drive è la novità più apprezzabile di Clone CD. Per attivare questa funzionalità dovete selezionare con il tasto destro l’icona di Clone CD presente nella Tray Bar di Windows  e scegliere la voce VIRTUAL CLONE DRIVE.

Si aprirà la finestra che vedete in questo box.

Selezionate il numero di unitàvirtuali che vi occorrono (potete sempre aggiungerne in seguito) e premete OK. In RISORSE DEL COMPUTER adesso avrete un’unità in più, con il nome Virtual Clone Drive e l’icona della pecora Dolly. Selezionatela con il tasto destro e fate clic sulle voci VIRTUAL CLONE DRIVE/MOUNT, quindi scegliete l’immagine del CD che volete avere sempre a disposizione.

Quando si cerca di comprimere un DVD in modo che possa essere masterizzato in un comune disco (DVD5, che contiene solo 4,3 Gb di dati), spesso i contenuti sono così tanti che occorre comprimerli molto, subendo una rilevante perdita di qualità.

Per evitare ciò, è bene sacrificare qualcosa: per esempio il commento al film da parte del regista, se previsto, o i contenuti speciali (interviste, video, approfondimenti, schede testuali), solitamente inseriti a corredo del film.

Per farlo, in DVDShrink spostatevi nella scheda “Full disc”. Poi selezionate, sulla sinistra, la voce Extras.

Nella scheda di destra, poi, aprite il menu a tendina e scegliete di sostituire questi dati con un’immagine fissa (che potete decidere in seguito, scegliendola dal vostro disco fisso), che verrà presentata nel menu al posto degli extra.

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