La garanzia convenzionale o commerciale


Dopo aver letto articolo circa la garanzia legale per gli acquisti effettuati in Internet un altro aspetto importante è La garanzia convenzionale

garanzia convenzionaleLa riforma ha introdotto, accanto alla garanzia legale, anche l’istituto della garanzia convenzionale. Così si definisce, secondo quanto fissato dalla legge (articoli 1519 bis e seguenti del codice civile), qualsiasi ulteriore impegno assunto dal venditore o dal produttore, ma senza costi supplementari, di rimborsare il prezzo, riparare il prodotto o intervenire in qualsiasi altro modo non corrispondente all’impregno ci si è vincolati dalla garanzia legale.

La garanzia convenzionale (o commerciale) ha una durata minima di un anno e copre tutti i difetti di funzionamento e guasto per effetto dell’uso protratto nel tempo intercorsi dal momento della consegna del bene. È importante ricordare che la garanzia convenzionale è facoltativa, gratuita e cumulativa: affianca cioè, ma non sostituisce, quella legale. Deve indicare in modo chiaro e comprensibile l’oggetto e le modalità perché sia valida. Inoltre, se il consumatore ne fa richiesta, questa deve essere disponibile per iscritto o su altro supporto duraturo. Deve altresì specificare di lasciare impregiudicati i diritti fissati dal cittadino dalla garanzia legale e chiarire il nome, la sede e il domicilio di chi la offre. Una difficile convivenza Il problema di fondo è quindi riuscire a distinguere la garanzia legale da quella convenzionale. Ricordate che la prima riguarda i difetti di conformità, mentre la seconda concerne il buon funzionamento del prodotto acquistato. La garanzia legale non deve essere percepita dunque come un diritto di durata biennale alla riparazione gratuita di un bene che abbia un qualche difetto. Si tratta invece di una previsione volta a tutelare i vizi di non conformità del bene acquistato. In più, se questo difetto non è riscontrato nei primi sei mesi, si entra in una situazione particolarmente ingarbugliata perché l’onere della prova del “vizio” è a carico del consumatore.

Come poi un comune cittadino possa dimostrare che il difetto esisteva già all’origine, diventa un cosa tanto più complicata quanto più un prodotto diventa complesso (come capita nel mercato dell’hardware in genere). La garanzia legale copre i vizi riguardanti la mancanza delle qualità promesse che dovevano caratterizzare un oggetto. La garanzia convenzionale prevede invece che il bene acquistato non presenti vizi originari di funzionamento e copre infatti i difetti dettati dall’uso intensivo e che sorgono per l’uso protratto per tempo. Il problema è che spesso le due garanzie hanno durata diversa: per un periodo convivono l’una affiancata all’altra, ma poi in genere solo la garanzia legale dura 24 mesi come previsto dalla legge.

Tutela giuridica del software

Come orientarsi allora? La migliore soluzione è informarsi presso il punto vendita sulle politiche adottate dai principali produttori hardware in merito al periodo di copertura della riparazione del prodotto per i difetti causati dall’uso protratto nel tempo. Purtroppo le aziende stanno adottando in materia politiche del tutto diverse.

Vediamo qualche caso: “ LG Electronics – è una delle poche aziende che senza esitazioni ha deciso di applicare integralmente nella propria garanzia convenzionale le condizioni richieste dalla nuova legge. In particolare nella categoria Audio Video, LG è stata l’unica delle grandi aziende a farlo: la decisione di adattare la propria garanzia convenzionale alla legge europea, è stata presa per non far gravare i costi e le problematiche “service” sulla rete vendita e distributiva.” Accanto ad aziende che come LG Electronics hanno uniformato il periodo di durata delle due garanzie per eliminare qualsiasi problema di interpretazione, nella stragrande maggioranza dei casi la durata delle due garanzie è sempre diversa. “HP applica a tutti i prodotti la garanzia standard (convenzionale, Ndr) di 1 anno, l’attuazione della direttiva europea secondo cui il prodotto viene riparato o sostituito gratuitamente durante il suo secondo anno di vita nel caso in cui l’utente finale sia un consumatore, il prodotto acquistato presenti un difetto di conformità in merito a quanto dichiarato nel contratto di vendita al momento dell’acquisto, e il difetto si sia manifestato durante il periodo di 26 mesi previsto dalla legge”.

In conclusione la garanzia legale riguarda, grossomodo, il caso di chi acquista “fischi per fiaschi”; di chi, per esempio, compra un televisore a 50 Hertz quando invece gliene era stato promesso uno a 100 Hertz, o di chi acquista un processore che non raggiunge la velocità promessa. Questo tipo di garanzia va anche a coprire le discrepanza tra quanto raccontato nella pubblicità e quanto poi effettivamente riscontrato nell’utilizzo dell’oggetto.

garanzia convenzionale del produttorePer esempio, se si acquista una fotocamera digitale perché nella brochure di presentazione è spiegato che è dotata di flash per fare foto in condizioni di poca luce e poi nell’utilizzo pratico ci si accorge che la fotocamera è priva di una messa a fuoco assistita, e al buio è completamente inutile, possiamo far valere la garanzia legale. È possibile dunque invocare la garanzia legale quando il bene non svolge, pur funzionando correttamente, le funzionalità attese o perché è stato acquistato o consegnato un prodotto diverso da quello che si intendeva comprare. La garanzia convenzionale copre invece i difetti e i problemi che si verificano per l’uso dell’oggetto protratto nel tempo: è il caso del masterizzatore che non legge più i CD-ROM, del display della fotocamera disturbato da linee orizzontali, del cellulare che non si accende più o del lettore di file MP3 che non riproduce più i file MP3.

A tutela del consumatore la codacons fornisce validi consigli 

  • A parità di prezzo e prestazioni scegliete i prodotti in cui la garanzia convenzionale sia come minimo di durata pari a quella legale.
  • Esigete sempre che vi venga indicata dove è la garanzia e che vi venga fornita su carta.
  •  Controllate le caratteristiche tecniche del prodotto per verificare se state per acquistare proprio quello che vi interessa e se avete dei dubbi rivolgetevi al personale di vendita.
  • Evitate di fare acquisti presso realtà commerciali prossime alla chiusura o al cambio di attività, perché se insorge un qualsiasi difetto o problema con il bene acquistato, diventa difficile rintracciare il venditore. E questo complica tutto.
  • Conservate in un luogo facile da ricordare ricevute, certificati di garanzia, estratti conti, cedolini della carta di credito e libretto degli assegni: tutto quanto insomma sia utile a certificare l’acquisto.
  • Testate il prodotto che avete acquistato in modo intensivo per i primi sei mesi: se ci sono dei problemi verranno subito a galla. Se non ci sono problemi probabilmente non ne avrete in futuro.
  • In caso di guasto, denunciate formalmente il problema, con una raccomandata con ricevuta di ritorno indirizzata alla sede legale del venditore.

Se avete dubbi e perplessità sulle condizioni di garanzia di un prodotto, potete contattare le associazioni a tutela dei consumatori: per esempio Codacons www.codacons.it e Movimento Consumatori www.movimentoconsumatori.it se vuoi conoscere le sedi o i numeri utili della sede più vicina a casa tua puoi consultare il sito di drogbaster nella sezione Associazione dei Consumatori