Street Fighter


Street Fighter

Insieme a Mortal Kombat e Tekken, Street Fighter è la serie che ha definito le regole del genere dei picchiaduro. Nel corso degli anni Capcom ha sfruttato questa “gallina dalle uova d’oro” proponendo sequel, prequel, espansioni e remake che, pur riscuotendo un buon successo commerciale, presentavano spesso una realizzazione tecnica piuttosto modesta. Finalmente con Street Fighter IV l’azienda nipponica propone un prodotto convincente e all’altezza del nome della saga.

 

Si tratta di un remake del celeberrimo Street Fighter II, da cui riprende i dodici combattenti originali e ai quali aggiunge quattro nuovi personaggi (Crimson Viper, Rufus, El Fuerte, Abel) e altri sette lottatori già ammirati nei precedenti capitoli della saga come Fei Long e Cammy (da Super Street Fighter II), Akuma (già visto in Super Street Fighter II Turbo), Sakura, Dan e Rose (presenti in Street Fighter Alpha) e Gen (che ha esordito nel primo Street Fighter). Infine Capcom ha inserito il super boss Seth (uno degli avversari più ostici) e Gouke, che per la prima volta può essere controllato dal giocatore. Già dai primi combattimenti questo Street Fighter IV si dimostra un picchiaduro molto avvincente e, grazie ai ben otto livelli di difficoltà disponibili, adatto sia ai neofiti del genere sia ai giocatori più esperti. Le meccaniche e i comandi sono quelli tipici della serie: l’obiettivo è sconfiggere gli avversari che si parano dinnanzi sfruttando un sistema di controllo che prevede la pressione combinata di tasti per far eseguire al proprio combattente un ampio assortimento di colpi comprendente calci, pugni, attacchi energetici, parate, combo e mosse speciali.

 

Tra queste ultime meritano una menzione il “Focus Attack”, un colpo potente che, se portato a segno, permette al proprio personaggio di recuperare l’energia, e l’”Ultracombo”, una combinazione di mosse violentissime che può essere eseguita solo dopo aver caricato la barra Revenge, facendo subire al proprio eroe un bel po’ colpi. Peccato che la tastiera sia estremamente limitante, soprattutto quando si desidera eseguire le mosse più difficili: l’utilizzo di un joypad è una scelta pressoché obbligata se si vuole gestire efficacemente il sistema di controllo ed effettuare i colpi più violenti che sono anche quelli più articolati.

Semplicemente spettacolare è invece l’aspetto visivo. La versione PC del gioco offre infatti una risoluzione (1920 x 1080 pixel) superiore a quella delle edizioni per console e ha una grafica che è da annoverarsi tra le più belle mai ammirate in un picchiaduro. Questo risultato è stato ottenuto grazie all’originale combinazione di texture dettagliatissime, che sembrano essere state disegnate a mano, elementi (i combattenti) realizzati in modo superbo attraverso la tecnica di modellazione 3D denominata “cel-shading”, e di filtri e di suggestivi effetti speciali applicati alle immagini.

Considerando anche l’ottima modalità multiplayer che conferisce al gioco ulteriore longevità, Street Fighter IV costituisce un “titolo obbligatorio” per tutti i fan della saga e consigliatissimo per tutti gli altri.

 

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