Programma di grafica Adobe


 

Adobe Illustrator

Adobe Illustrator

Circa 150 MB è lo spazio richiesto da questa applicazione per l’installazione tipica, includendo anche i file comuni installati in una apposita cartella. Sul CD si trovano anche delle librerie di simboli, di clip art, di immagini fotografiche, di modelli, di pennelli, di texture, di esempi di script e di caratteri True Type Tipo 1. Una serie di documenti in PDF permette di vedere tutti gli elementi grafici delle librerie, mentre la manualistica fornita è in italiano e copre tutti gli aspetti dell’applicazione. Peccato che sia in bianco e nero, un danno per gli esempi e le spiegazioni. Una scheda cartonata a sei facciate contiene i riferimenti rapidi a tutte le icone, i menu e le funzioni dei pannelli.

Un manuale a parte e di poche pagine (a colori) è interamente dedicato alle problematiche delle trasparenze per aiutare l’utente a comprendere i vari processi e le trasformazioni a cui è sottoposta l’illustrazione per essere riprodotta correttamente sui vari tipi di output (schermo, PDF, Web, stampante e separazioni su fotounità). Lo stesso manuale dell’utente viene installato sul computer nella versione a colori (decisamente più efficace) in formato HTML ed è consultabile in modo semplice dalla voce AIUTO dei menu. Anche Illustrator  utilizza l’interfaccia che caratterizza le applicazioni Adobe, con una palette di strumenti fluttuante a sinistra e una serie di pannelli
sul lato destro. Nell’area di lavoro è possibile aprire più documenti, ciascuno in una finestra ridimensionabile.

La palette e i pannelli possono essere posizionati sull’intera area del desktop sfruttando così anche le soluzioni multimonitor. Il numero di pannelli è completamente configurabile e ciascuno di essi contiene una serie di schede che può essere alterata con un semplice drag & drop a un altro pannello o in uno spazio vuoto per creare un nuovo pannello. Grazie a questa soluzione, l’ambiente di lavoro può essere personalizzato con gli strumenti più utilizzati sempre a portata di mano. La palette degli strumenti ha invece una struttura definita, suddivisa in aree funzionali da linee sottili, e ogni strumento è rappresentato da un’icona solitamente abbastanza rappresentativa. Alcuni strumenti possono essere di tipo multiplo ed un piccolo triangolo accanto all’icona indica la possibilità di scegliere uno strumento alternativo tenendo premuto il mouse. Ogni sequenza di strumenti alternativi può, all’occorrenza, essere “estratta” e trasformata in un pannello indipendente e autonomo per avere garanzia di un accesso più rapido. I pennelli sensibili alla pressione sono una caratteristica particolarmente apprezzabile in presenza di una tavoletta grafica in grado di rilevare questa componente durante il disegno.
immagine del  programma

Anche se l’applicazione è vettoriale, viene catturata l’intensità del segno che si traduce in un maggior spessore o in un’altra caratteristica espressiva. Anche i pennelli sono gestibili tramite tavoletta grafica e permettono di realizzare rapidamente degli insiemi grafici d’impatto senza dover disegnare di volta in volta l’oggetto.

Quando si ua questa risorsa, tutti gli oggetti disegnati partendo dal medesimo simbolo vengono modificati, ma è anche possibile staccare fra loro i gruppi di un medesimo simbolo per effettuare modifiche localizzate. Anche un oggetto complesso disegnato dall’utente può diventare un simbolo e la sua ripetizione all’interno del documento non comporta la ripetizione delle curve, ma solo la creazione di varie istanze, collegate all’originale. In questo modo i file rimangono compatti. Per restare nel campo del disegno, oltre ai rettangoli e ai poligoni, si segnala lo strumento per creare i riflessi (i lens flare in inglese), che in realtà sono un insieme di cerchi e di linee con trasparenze, colori reimpostati e un asse comune. Le possibilità di modifica sulle forme geometriche sono abbastanza limitate e non sono previsti automatismi specifici (un esempio potrebbe essere il cambio nella forma dei raggi di una stella). Per l’impiego “aziendale” dell’applicazione c’è lo strumento per i grafici che crea un diagramma partendo da nove tipologie diverse (barre, torta e altro ancora).

Si seleziona l’area dove dev’ essere posizionato il grafico e non appena si rilascia il mouse appare una finestra simile ad un foglio elettronico dove possono essere digitati o importati i valori da inserire. Fra le caratteristiche specifiche degli oggetti grafici, occorre segnalare la trasparenza, mentre i livelli sono gestiti come in Photoshop, con la differenza che è possibile assegnare a ciascun livello un colore, utilizzato dal programma per i vettori degli oggetti.

Nel complesso, le funzionalità specifiche per il disegno sono state decisamente migliorate con i simboli e i pennelli, mentre gli oggetti vanno ancora disegnati con un set di strumenti che non si discosta molto dalle dotazioni standard già in circolazione.

“Illustrator permette di costruire immagini vettoriali. I lavori più sviluppati sono: costruzione di logo, prodotti pubblicitari (biglietti da visita, cartellonistica, scritte) o anche layout per siti web.”