La stampa della presentazione
Se dovete svolgere una relazione in pubblico, il consiglio è quello di fare delle stampe delle varie diapositive. Ovviamente non potrete immortalare le animazioni, ma la stampa su carta sarà molto utile ai vostri ascoltatori per fissare gli appunti personali.
Per stampare la vostra presentazione lasciando lo spazio per gli appunti a penna, selezionate “Stampa” dal menu “File”, oppure premete i tasti CTRL+SHIFT+F12. Si aprirà la consueta finestra di stampa all’interno della quale dovrete aprire il menu a tendina “Stampa di:”, per poi andare a scegliere la voce “Stampati”.
Il numero di diapositive per pagina, come ovvio, è a piacere. Decidete se desiderate stampare sfruttando i colori, oppure in bianco e nero, e l’orientamento che preferite per la pagina. Quindi fate clic sul pulsante “Anteprima” per controllare che il risultato sia di vostro gradimento.
A questo punto non vi resta che dare l’ultimo “OK” per ottenere la vostra copia su carta.
Una delle potenzialità più coreografiche di PowerPoint consiste nella possibilità di animare quasi ogni oggetto presente sullo schermo. Si può far comparire una scritta o una immagine dal nulla, facendola scorrere, brillare, muovere lungo i percorsi più strani e disparati: tutto è possibile, con il solo limite della fantasia e del gusto personale.
Inoltre le animazioni non si limitano alle sole immagini e al testo, ma possono essere estese alle intere diapositive. Regolando l’ingresso e l’uscita di
ogni diapositiva otterrete un risultato finale più ricercato ed elegante.
Per creare un’animazione legata a un oggetto bisogna fare un clic con il tasto destro su di esso. Dal menu a tendina che si aprirà, scegliete la voce “Animazione Personalizzata”.
Si aprirà un nuovo riquadro tramite il quale potrete inserire tutti gli effetti di animazione che desiderate. Gli utenti più pigri hanno a disposizione diverse sequenze di animazioni già pronte. Si trovano nel menu Formato, voce “Struttura Diapositiva”, opzione “Combinazioni Animazioni”.
Gli effetti si dividono in quattro gruppi principali:
effetti di enfasi, di entrata, di uscita e percorsi di animazione.
In generale le animazioni più belle non si limitano a utilizzare un effetto singolo, ma creano una catena di movimenti e giochi di luce e colore. Per esempio si può cominciare inserendo un effetto di entrata a rombo. Sarà sufficiente fare clic su “Aggiungi Effetto”, e selezionare all’interno del gruppo “Entrata” la voce “Rombo”. Terminata l’operazione potrete cliccare su “Esegui” in basso a sinistra per apprezzare gli effetti della vostra neonata animazione. Gli effetti a disposizione sono davvero moltissimi. Oltre a quelli immediatamente selezionabili all’interno dei menu
ne esistono altri visualizzabili tramite la selezione “Altri effetti”.
Le animazioni di un oggetto possono essere accumulate e succedersi l’una all’altra: per ciascuna animazione in coda dovrete scegliere se si avvierà al clic del mouse, immediatamente dopo il termine del precedente effetto, oppure se eseguite tutte in contemporanea.
Le diverse possibili selezioni, come ovvio, avranno un notevole impatto sul risultato finale. Un altro valore da tenere sotto controllo è quello della velocità di riproduzione dell’animazione. Molti effetti saranno a malapena visibili se eseguiti troppo rapidamente, oppure fastidiosi se portati a
termine con eccessiva lentezza.
Per modificare la velocità di esecuzione fate clic sul menu a tendina “Velocità” e selezionate il valore desiderato.
È sempre possibile eseguire dei test attraverso il tasto “Esegui”.
Transizioni tra diapositive
Selezionate la voce “Transizione Diapositiva” dal menu “Presentazione”. Come di consueto nella parte destra dello schermo si aprirà un box di selezione, tramite il quale potrete controllare, oltre alla velocità di transizione, anche la modalità di ingresso e di uscita di ogni singola diapositiva. Per esempio potreste selezionare una “Spirale a 4 raggi” dal menu in alto a destra maniera.
Come accadeva nel caso delle animazioni di testo o immagini si può controllare il risultato ottenuto sfruttando il tasto “Esegui”, posizionato in basso a destra. Ancora una volta è importante curare la velocità con la quale l’animazione presenta la diapositiva.
Potrà essere necessario regolare opportunamente i valori del box “Modifica Transizione”, magari inserendo un segnale audio come accompagnamento per la nuova diapositiva.