L’infinita polemica sulla musica in Rete non si placa. Non è bastata, ed era prevedibile, la definitiva chiusura di Napster, Winmix.
Capro espiatorio inutilmente sacrificato alle ire delle case discografiche che insistono nell’additare la pirateria come unica ragione di crisi del loro mercato.
Ma le proteste dell’industria del disco stanno trovando orecchi sensibili al problema, tanto che si è tassato i supporti per la memorizzazione di dati (CD, memorie flash e così via) per pagare i diritti d’autore che, si suppone, saranno violati da chi acquista Compact Disc scrivibili. In altra parte della rivista il problema è affrontato in tutti i suoi aspetti, che meritano ampia risonanza e discussioni approfondite.
Si cercherà di contribuire al dibattito, semplicemente,segnalando i principali siti Internet da cui si può scaricare musica senza temere irruzioni della Guardia di Finanza, anche perché, in qualche caso, si paga. l’MP3 ha rappresentato, prima di tutto, uno strumento per far conoscere la propria musica senza troppa anticamera negli studi dei talent scout.
Ce ne sono, ma non si può non segnalare una crisi anche in questo settore, che ha visto chiudere Musicland.it e Vinile.com .
Vento di crisi, dunque, che non risparmia le voci che erano parse più vitali sulla Rete. Chi resiste? Si comincia con un sito che deve parte della sua fortuna al nome di dominio: MP3.com ).
Il sito è passato attraverso la tempesta legale che ha coinvolto quasi tutti gli indirizzi che trattavano musica in Rete, ma è sopravvissuto tra ricorsi e condanne, e dunque non può mancare di un elenco di URL dedicati alla musica. Caratterizzato da grafica aggressiva, ma chiara e leggibile, ci sono possibili interrogazioni per artista, autore, genere e ogni altro criterio adatto a individuare brani musicali in Rete. Esiste anche la possibilità per musicisti in erba di creare un proprio spazio promozionale.
La stessa opportunità è offerta da Vitaminic.it .
Si tratta di uno dei primi siti dedicati al download gratuito di file musicali, sempre e soltanto di titoli autorizzati da autori e produttori.
Sulle pagine si trovano tutti i generi musicali e i brani sono spesso ascoltabili in anteprima in Real Audio. Molti i nomi famosi: da Finardi agli Africa Unite, da Chuck Berry ai Subsonica. Si possono trovare migliaia di MP3 distribuiti su categorie. Emusic. com (www.emusic.com), balzata agli onori della cronaca nei giorni più caldi della vicenda Napster, quando si era schierata tra i detrattori del sito di file sharing.
Erano piovuti finanziamenti a sei zeri e i titoli disponibili, a pagamento, si erano moltiplicati per decine di migliaia. La formula è quella dell’abbonamento, che permette di accedere a un archivio nutritissimo di autori internazionali (sebbene, ovviamente, gli italiani scarseggino).
Anche Tiscali, si è tuffata nell’offerta di musica on-line. Music Club di Tiscali, che consente di scaricare gratuitamente brani contenuti in un database di oltre 150 mila canzoni di 8.500 artisti provenienti, oltre che da etichette discografiche indipendenti, anche dalle quattro più grandi major: Warner, BMG, EMI e niversal.
Questa è la strategia del provider sardo per combattere il dilagante e incontrollabile fenomeno della diffusione illegale di musica digitale tramite reti P2P.
Per accedere al Club è necessario installare Windows Media Player almeno versione 7 (o software compatibili) poiché la gestione dei DRM (Digital Right Management, ovvero il sistema di gestione dei diritti di copyright in formato digitale) si basa sulla tecnologia offerta dal lettore multimediale di Microsoft.
È inoltre in corso l’estensione di queste funzioni all’architettura Windows Media Player 9, che offre miglioramenti soprattutto per lo streaming e la gestione dei diritti d’autore via internet. Per accedere al servizio è sufficiente disporre di un collegamento a Tiscali sia bradband sia dial-up e collegarsi al sito http://musica.tiscali.it
All’indirizzo, in inglese, di Artistdirect. com si acquistano dischi, ma (all’URL http://listen.artistdirect.com)si possono anche scaricare file di brani selezionati di artisti, per tutti gli appassionati di jazz di ogni epoca si segnala Red Hot Jazz, all’indirizzo www.redhotjazz.com, un archivio vastissimo di grandi autori dell’epoca d’oro del swing.
Da Louis Armstrong a Duke Ellington per arrivare fino al grande Benny Goodmann. Unico problema, il fatto che i file sono esclusivamente in Real Audio.