Comprereste una licenza di aggiornamento a Word se Microsoft ve la offrisse a 30 Euro?
Probabilmente sì, dato che si tratta di un prodotto di indiscussa potenza e versatilità. Sembra un sogno, ma si può fare: Works 9 contiene, infatti, applicativi software, e dividendo il prezzo stimato al pubblico per sei si ottiene più o meno quella cifra. Considerando che i rivenditori spesso praticano uno sconto sul prezzo di listino, ci si rende subito conto che Works 9 è un pacchetto da prendere in seria considerazione se già si possiede una qualunque versione di Microsoft Works, soprattutto se vecchiotta, oppure alcune edizioni di Word e WordPerfect (per l’elenco completo delle versioni controllate sulla confezione prima di acquistare il pacchetto).
La sua funzionalità principale comprende un word processor , un foglio di calcolo e un sistema di gestione di database . Le versioni successive hanno una applicazione di calendario e un dizionario.
Microsoft Works è stato interrotto nel 2007, oggi sostituito da Office.
I componenti di Works sono ben noti e svolgono più che onestamente il loro lavoro: il foglio elettronico, per esempio, è limitato ma assolve bene alla maggior parte delle funzioni effettivamente necessarie, così come il calendario che si presenta come una versione semplificata rispetto a quello presente in Outlook , ma nonostante questo risulta davvero utile.
Ci vuole molto tempo a esplorarlo tutto, e questo convince anche l’utente inesperto che il computer può essere utilizzato per una notevole quantità di compiti differenti. Un principiante rischia però di perdersi tra le numerose funzionalità del pacchetto, e serve comunque un certo periodo di “apprendistato” prima di poter padroneggiare anche solo le opzioni principali dei programmi contenuti nel pacchetto. Ciascun programma, d’altronde, è dotato di un’ottima guida in linea, per questo il nostro voto sulla documentazione è positivo.
Avremmo però preferito un manuale di carta meno spartano: quello incluso nella confezione è davvero sottile, contiene poche immagini e ha un aspetto un po’ troppo “triste” perché possa attirare l’attenzione di un utente alle prime armi.
E poi, proprio non abbiamo capito perché le ultime tredici pagine siano state lasciate completamente vuote: in quello spazio non avrebbe sfigurato almeno una mappa degli applicativi con le relative icone, cosa importante perché Works consente di iniziare alcune attività senza necessariamente specificare con chiarezza quale sarà il programma utilizzato per farlo: e ciò può confondere un principiante, soprattutto quando dovrà andare a cercare i propri file per, ad esempio, spostarli su un dischetto.
Per chi possiede una vecchia versione di Works, l’aggiornamento a Works è una possibilità estremamente interessante. Se poi si riesce a trovare la “suite” a un prezzo più conveniente di quello consigliato da Microsoft, allora il prodotto diventa addirittura allettante: un PC che contiene il solo Works diviene, dopo l’installazione di Works, uno strumento molto più versatile e stimolante.
Inoltre, se in futuro le esigenze dovessero cambiare, sarà possibile acquistare Microsoft Office a prezzo di aggiornamento, un’opportunità non concessa agli utenti del solo Works.