Social Network Twitter



Mondo Twitter

 

Twitter è il social network istantaneo per definizione.
Si basa su messaggi brevi, scritti in pochi  secondi e lanciati al mondo, pronti a essere raccolti da chi vorrà leggerli. Un concetto di comunicazione nuovo, ma non troppo: l’idea alla base di  Twitter è un po’ un “frullato” di chat, instant messenger, blog e SMS. Come in un canale di chat, ciò che scrivete in Twitter può essere letto da chiunque. Come in un instant messenger c’è la possibilità di comunicare “uno-a-uno” o,  comunque, con un gruppo ristretto di persone. Come in un blog, quello che si scrive non “sparisce”, ma rimane sempre disponibile on-line. Come negli SMS bisogna essere  stringati: il limite dei 140 caratteri è davvero basso, ma contribuisce a imprimere alla comunicazione quel senso di continuo “botta e risposta” che messaggi più lunghi (stile  blog) farebbero inevitabilmente perdere. Nei suoi 11 anni di vita, Twitter ha saputo ritagliarsi uno spazio tutto suo tra i social network e tra i media digitali.

La “twittosfera” (nomignolo attribuito al “mondo di  Twitter”) è sempre più popolata, non solo da utenti “normali” ma anche da testate giornalistiche, aziende, enti, VIP, personaggi che hanno contribuito a realizzare il più grande  calderone di comunicazione globale mai immaginato. Inoltre, grazie a speciali funzioni pensate per i programmatori (le cosiddette API, delle istruzioni che forniscono ad applicazioni esterne la possibilità di agganciarsi al network), attorno a Twitter sono nati numerosi servizi più o meno utili: alcuni sono nati semplicemente per offrire la  possibilità di usufruire di Twitter in modo diverso, a volte migliore; altri per integrare le funzioni di siti e software già esistenti con la piattaforma di microblogging.

Insomma, un mondo intero, che gira tutto intorno a Twitter. Lo scopo principale di questo articolo non è insegnarvi  a usare Twitter: abbiamo già affrontato l’argomento tempo fa. In  queste pagine ci proponiamo invece di fare un viaggio alla periferia di Twitter, alla scoperta di servizi ad esso collegati, di nuovi modi di utilizzarlo, di tutto ciò che può aiutarvi a scoprire le ultime novità del Web

 

Come Utilizzare Twitter

Un po’ di basi: “chi segue chi”
Per chi non si fosse mai avvicinato al mondo di Twitter, un breve riassunto. Iscriversi a questo social network è davvero  semplice: si accede al sito www.twitter.com, ci si iscrive attraverso il pulsante “Sign Up” e nel giro di un  paio di minuti si ha un account nuovo di zecca, pronto da utilizzare. Si possono immediatamente iniziare a scrivere i propri messaggi, che in gergo sono chiamati “twit” e non  possono essere più lunghi di 140 caratteri. A proposito di neologismi (sempre difficili da digerire, ma molto chiari): per indicare lo “scrivere messaggi su Twitter” si usa sempre  più spesso il verbo “twittare”; inoltre molti utenti si riferiscono inoltre ai propri contatti con il nomignolo “twitteri” oppure, più correttamente “follower”, ossia “seguaci”.

Partecipare attivamente alla community di  Twitter richiede un po’ più di sforzo: bisogna crearsi una rete di contatti. Bisogna cominciare a “seguire” ciò che dicono altre persone, e bisogna far sì che altre comincino a  seguire ciò che diciamo noi, altrimenti si rischia di parlare (metaforicamente) al vento.

Come si trovano persone da seguire?

Beh, oggi come oggi si può partire da un blog o  da un qualche sito in cui sia presente il link “Seguimi su Twitter”. Per seguire ciò che una persona dice, bisogna collegarsi alla sua pagina personale su Twitter  (http://twitter.com/nomeutente) e premere il pulsante Follow. Tutto qua. La maggior parte delle persone permettono di seguire liberamente i propri twit a chiunque;
alcuni invece vogliono approvare una per una le richieste  di “iscrizione”. Sempre sulla stessa pagina personale principale, nella colonna di destra, è possibile vedere una serie di link  (sotto forma di piccole immagini) che portano alle pagine di tutti gli utenti che seguono lo stesso account.

Potete cominciare a dare un’occhiata alle loro pagine: se ciò che dicono vi interessa, potete aggiungerli alla lista dei “following”  (le persone di cui seguite i discorsi). Inoltre alcuni messaggi, pur rimanendo pubblici, sono ad persona: se un twit contiene un simbolo “@” seguito da un nome  utente, vuol dire che il messaggio è da intendersi riferito a quell’account. Per seguire la conversazione potete dare un’occhiata anche alla pagina dell’utente corrispondente e,  magari, sottoscriverla. Sembra complicato, ma non lo è, vi assicuriamo. E per farvi seguire da qualcuno? Dovete essenzialmente scrivere qualcosa, e fare in modo che qualcuno la veda: solo i vostri “follower” (le persone iscritte al  vostro Twitter) leggono ciò che scrivete, tenetene conto. Può essere che le persone di cui diventate “following” si  incuriosiscano, al vedervi sottoscrivere i loro twit, e ricambino.

Può anche essere che, quando qualcuno scrive un twit rivolto a voi, i suoi amici decidano di sottoscrivere la vostra pagina. E ricordate che quando inviate un messaggio  pubblico a un utente specifico (@sempronio), l’utente in questione leggerà il messaggio, anche se non si tratta di un vostro follower.  Se siete alle prime armi, non fate l’errore più comune,ovvero quello di scoraggiarvi: all’inizio la vostra pagina Twitter sarà assolutamente vuota e poco interessante, ma giudicare dai primi dieci minuti non rende assolutamente  giustizia a questo interessante network. Sarebbe come giudicare male un qualunque oggetto solo perché la sua scatola non è poi così interessante.