Usabilità delle interfacce e dei siti Web


Introduzione al concetto di interfaccia ed il suo rapporto con usabilità

Usabilità delle interfacce e dei siti WebProgettare per il web è un compito complesso che richiede prima di tutto una conoscenza approfondita delle competenze e delle capacità cognitive degli utenti. Un’interfaccia deve prima di tutto essere usabile, in secondo luogo utile ed infine graficamente piacevole. Ogni elemento di un’interfaccia deve assolvere un compito preciso.

Possiamo definire l’interfaccia come uno spazio in cui si articola un’interazione tra:

  • l’utente che compie un’azione;
  • l’obiettivo, che egli vuole raggiungere;
  • lo strumento di cui ha bisogno per raggiungere l’obiettivo e quindi portare a termine l’operazione.

Se applichiamo questi concetti al mondo del Web possiamo affermare che nella realizzazione di un progetto Internet è necessario considerare: l’utente, che interagisce con il sito; il compito/obiettivo che egli vuole raggiungere; lo strumento che  il sito Internet che gli consente di effettuare l’operazione e raggiungere il suo obiettivo.
In questo triangolo l’interfaccia è lo spazio che permette all’utente, attraverso l’interazione con il computer, di raggiungere lo scopo prestabilito.

L’interfaccia si frappone tra l’azienda e i suoi clienti ed in molti casi non è solamente una vetrina statica ma rappresenta una possibilità reale di interazione con l’impresa che coinvolge elementi emozionali, razionali e cognitivi. L’interfaccia ha assunto una rilevanza economica di proporzioni tali da non permettere uno sviluppo di progetti Web che non tenga conto dei principi della Psicologia Cognitiva, della Sociologia e dell’Ergonomia Informatica.

Quando si diffusero i primi strumenti informatici l’usabilità non veniva considerata come un problema perché i prodotti software erano destinati ai loro stessi progettisti o a chi aveva competenze simili. Gli schemi cognitivi dell’utente e del progettista coincidevano e l’attenzione era completamente rivolta al mezzo, il computer, e non allo scopo, cioè coordinare l’attività delle persone destinate all’utilizzo del prodotto.

Negli anni Settanta

Si sviluppa un nuovo mercato in cui il consumatore diventa cliente e si passa dalla produzione di massa ad un processo di personalizzazione del prodotto. La competizione si sposta su nuovi fattori quali l’ampiezza dell’offerta e specifiche d’uso e comincia ad emergere la necessità di seguire una filosofia progettuale basata sugli interessi e i bisogni dell’utente finale.

Il presupposto fondamentale per lo sviluppo di un’interfaccia di qualità la conoscenza dell’utente, dei suoi bisogni informativi e delle sue caratteristiche socio-demografiche. Un progetto deve essere sempre realizzato secondo le modalità dello “User-Centered Design” cioè ponendo l’utente al centro del progetto.
Lo sviluppo di un prodotto centrato sull’utente é un processo che inizia considerando l’utente e i suoi bisogni piuttosto che la tecnologia.

Sviluppare un prodotto centrato sull’utente richiede il coinvolgimento di un team multidisciplinare che include rappresentanti del marketing, del settore tecnologico ed esperti di psicologia cognitiva e usabilità che, oggi, rappresentano gli esponenti della Human Computer Interaction (HCI).