EA Games Freedom Fighters


Freedom Fighters


Con quest’ultima produzione nell’ambito dei giochi d’azione, EA Games presenta un prodotto che sembra quasi essere uscito da un film di propaganda antisovietica degli anni cinquanta, nonostante l’ambientazione sia dei giorni nostri.

La trama di Freedom Fighters, infatti, incarna uno dei peggiori incubi della società statunitense: la possibilità, ormai decisamente estinta, di essere invasi dall’armata rossa e dal regime comunista.

La fantasia degli sviluppatori della software house IO Interactive, già creatori tra l’altro dei due capitoli di Hitman, riscrive la storia proponendo un mondo fittizio  nel quale l’Unione Sovietica è l’unica superpotenza mondiale, con tutti i paesi sotto il suo controllo tranne gli Stati Uniti, che però stanno adesso per essere conquistati.

gioco sparatutto

Nella storia del gioco sono inseriti tutti i possibili stereotipi sulla feroce armata rossa e sui suoi sanguinari ufficiali, con tanto di ghigni malefici, voci roche e feroci e assenza totale di pietà, quasi a volere ancora contraddistinguere il bene e il male.

Ma si sa, è un gioco e quindi qualcuno deve pur fare la parte del cattivo e qualcun altro quella dell’eroe, che in questo caso non è un agente o un reparto speciale dell’esercito, ma comuni cittadini che vogliono reagire all’invasione.
E quale simbolo se non la città di New York sotto il giogo nemico, rappresenta la migliore occasione di riscossa per liberarsi dall’invasore sovietico?
Proprio tra le strade di Manhattan si formano i primi gruppi di ribelli, i Freedom Fighters: poche persone, uomini e donne che avevano una vita normale e che adesso si trasformano in guerrieri.

Il leader è ovviamente il protagonista principale, nonché  l’alter ego virtuale del giocatore. Il nostro eroe (l’idraulico Chris Stone) comincia la sua lotta con pochissimi mezzi a disposizione e in totale solitudine, ma piano piano, dimostrando le sue capacità e il suo valore nelle prime missioni, vede accrescere il suo carisma e la possibilità di reclutare sempre più compagni di lotta.

Infatti Freedom Fighters è uno sparatutto in terza persona, nel quale però si possono arruolare a comando fino a dodici guerrieri della libertà, da controllare singolarmente o in gruppo durante le azioni di guerriglia. Il sistema di controllo dei comandi da impartire al gruppo è molto semplice e si basa su tre ordini principali: difesa, attacco e perlustrazione.

Ogni singolo clic su uno dei tre tasti di comando impartisce ordini a un singolo guerriero e a più pressioni corrispondono altrettanti uomini; una pressione prolungata del tasto  comanda l’intera squadra. Durante i frenetici scontri tra le strade in rovina di New York, questo sistema permette un’ottima gestione dei combattimenti e della tattica da guerriglia, niente a che vedere con la complessità della gestione della squadra in giochi come Rainbow Six o Brutal Force.

EA Games Freedom Fighters

L’aspetto più significativo e coinvolgente è sicuramente l’architettura grafica con cui sono state ricostruite alcune zone della città: uno scenario urbano di grande tensione nel quale gli elicotteri sovietici scorazzano tra grattacieli, hotel e cinema della “grande mela”.

Per scardinare la macchina da guerra nemica sono necessarie diverse missioni, più o meno una ventina, con una longevità piuttosto ridotta almeno nei primi tre livelli, nei quali il numero di “medikit” da raccogliere strada facendo è forse eccessivo e permette grande spregiudicatezza negli scontri. Il quarto livello di difficoltà è forse l’unico che può divertire davvero gli esperti del settore sparatutto.
Una piccola grande pecca di Freedom Fighters è l’assenza del concetto di “fuoco amico”, ovvero le proprie pallottole non scalfiscono nemmeno i compagni di squadra, con effetti talvolta surreali come sparare raffiche di mitra attraverso il corpo di un altro componente del gruppo. Questa scelta è stata fatta per evitare il bollino di vietato ai 18 anni, che avrebbe ridotto non poco il possibile mercato.

“Il giocatore assume il ruolo di Christopher Stone, un idraulico tornite americano movimento di Resistenza leader che combatte contro l’ Armata Rossa che invade e occupa New York City .

È stato sviluppato da IO Interactive, utilizzando una versione modificata di Hitman 2: Silent Assassin motore di gioco, e pubblicato da Electronic Arts .”