DropBox Servizio storage remoto


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DropBox offre un “hard disk virtuale” on-line con funzionalità avanzate di accesso ai dati, capace di risolvere i più frequenti problemi di storage, come l’invio e la ricezione di file particolarmente pesanti o la condivisione dati attraverso un sistema remoto in assenza di una rete fisica.

Il servizio DropBox

come del resto quelli offerti da molti altri siti concorrenti, consente anche di creare delle sottocartelle visibili solo ad alcuni utenti. In questo modo si possono prevedere differenti livelli di accesso, esattamente come avviene in un sito Internet a pagamento: un livello visibile a tutti; uno che permette di consultare i dati previa una registrazione e l’inserimento di una password; e un livello finale che, oltre alla condivisione dei dati, ne permette anche la modifica.

L’homepage di Dropbox è una vera guida al servizio, con tanto di testimonianze di utenti e FAQ, da cui si può attivare gratis . Una volta compilato il form per l’attivazione e registrati nome e password, non resta che digitarle per entrare nel disco virtuale messo a disposizione. Come consuetudine è possibile anche impostare una domanda, nel caso in cui ci si dimentichi la parola chiave. Sarebbe davvero un grosso guaio, dopo aver registrato i propri preziosi dati su un disco virtuale, non potervi più accedere!

La prima volta che vi collegate al vostro hard disk remoto gestito da dropbox, questo naturalmente è vuoto. Per iniziare ad effettuare l’upload dei file dall’hard disk del proprio computer, occorre entrare nella sezione “File Manager”. Qui si noteranno, in bell’evidenza, delle finestre simili a quelle utilizzare per inviare gli allegati con i servizi di posta elettronica on-line (tipo Yahoo).

Facendo clic su “Sfoglia”, come con qualsiasi altro file manager, selezionate dal disco fisso i file che volete mettere al sicuro o a disposizione di qualche amico, e poi inviateli all’hard disk virtuale che vi è stato riservato (comando: Upload).
Terminato l’upload, dropbox mostra i file appena memorizzati, accompagnati da estensione e dimensioni.

Potete attivare persino le icone dei programmi.Tutto è come se foste all’interno di un sistema operativo. La trasparenza delle operazioni è importante, in questo modo infatti non si corre mai il rischio di mettere on-line dei file sbagliati (magari documenti riservati o password), oppure di far scaricare ad amici e colleghi file che non corrispondono a quelli richiesti. L’operazione inversa, ovvero il download dei file memorizzati sul disco remoto fornito da dropbox verso il disco fisso di un altro computer, è altrettanto facile.

Basta fare clic sul file interessato, aprire il menu contestuale col tasto destro del mouse, quindi confermare la destinazione del download.

Infine scegliete l’opzione Salva. I tempi dell’operazione dipendono ovviamente dalle dimensioni del file, dalla velocità della connessione e dal traffico Internet in quel momento. dropbox, proprio come un qualsiasi sistema operativo, offre una serie di utilità che consentono, non solo di stabilire come detto diversi livelli di accesso, ma anche di verificare alcune proprietà essenziali sull’hard disk remoto.

Perché preferire lo storage on-line?

Ecco tre ottimi motivi:

  1. È una soluzione perfetta per custodire il backup in maniera più sicura rispetto alla masterizzazione su CD/DVD (i server e le infrastrutture di storage dei dati sono protetti da firewall).
  2. Offre l’accesso e la condivisione dei propri dati senza mettere in piedi una rete (basta che il PC che si vuole far collegare disponga di una connessione ad Internet).
  3. Dati e documenti sono a disposizione anche quando ci si trova a lavorare lontani dall’ufficio o da casa.