Download programmi alternativi gratuiti


 Elenco dei programmi gratis

Ammettiamolo, almeno per quanto riguarda certe tipologie di applicazioni, quasi tutti gli utenti si affidano agli  stessi software. Proprio per questo motivo, però, queste stesse  applicazioni rappresentano anche la vittima preferita  di hacker e affini. Come se non bastasse, poi, quasi ogni giorno è possibile sperimentare l’esistenza di lacune in tema di sicurezza  sia all’interno di Windows, che delle relative applicazioni. Se siete stufi di scaricare patch per tappare le falle dei  vostri software è arrivata l’ora di cambiare strategia.


Anche se la maggior parte degli utenti sembra ignorarlo, esistono ottime alternative perfino a Word ed   Excel. Sia che si tratti di browser, di pacchetti di office, di programmi di posta

Software alternativi gratuiti

elettronica, del Media Player  o di Instant Messenger, le alternative non mancano.  Se, invece, non volete nemmeno sentire la parola cambiamento e preferite invece continuare a  utilizzare i software per così dire standard, abbiate almeno cura di mettere in pratica tutti i suggerimenti che seguono e che servono a blindare Windows e alcune delle sue applicazioni più diffuse. Virus insidiosi, dialer capaci di reindirizzare la vostra connessione Internet su una linea telefonica a pagamento o bug dei programmi, sono tutti pericoli potenziali che ogni giorno insidiano la stabilità del vostro sistema e la sicurezza dei relativi dati.

 Tanto per fare qualche esempio concreto, Internet Explorer presenta moltissime lacune in termini di protezione, mentre Outlook e Outlook Express non offrono un livello di protezione maggiore sotto  questo punto di vista. In certi casi limite, inoltre, questi programmi e alcuni loro difetti hanno addirittura  contribuito a rendere ancora più rapida la diffusione dei


LE ALTERNATIVE POSSIBILI

virus. Parlando in termini generali, non vi dovreste fidare delle macro di Office e quindi, almeno teoricamente, neppure di qualsiasi altro documento che non sia stato creato da voi stessi. Windows Media Player, dal canto suo, è sospettato di “spionaggio”, tanto che lo si dovrebbe utilizzare  sempre e soltanto in modalità off-line. ICQ Instant Messenger, invece, installa spyware sul computer ed è per di più causa di errori di overflow del buffer. Nella maggior parte dei casi quando si verifica un  problema di questo tipo, l’applicazione va in crash. Paradossalmente però, questa ipotesi è quella migliore. Quando l’errore non causa l’arresto dell’applicazione, infatti, un hacker potrebbe riuscire a scrivere valori speciali in determinate aree della memoria, oltre il limite del buffer. Nel caso di un  virus, il contagio sarebbe pressoché certo: il pc eseguirebbe senza indugi il codice del programma inserito clandestinamente, rendendo vana la presenza del miglior antivirus. Nell’era dei computer connessi in rete, dunque, non si è quindi mai certi di non poter essere attaccati  e nessuno può dormire sonni tranquilli. Per questo è davvero arrivato il momento di fare qualcosa, per esempio, trovando software alternativi a quelli che mettono quotidianamente a rischio la sicurezza del vostro sistema.

La prima cosa che viene da chiedersi è, naturalmente,  se davvero i programmi alternativi ai più diffusi offrano un maggior livello di protezione e sicurezza. In termini generali, la risposta è sì, anche se è meglio  evitare pericolose schematizzazioni. Non è infatti il caso di schierarsi pro o contro i programmi freeware piuttosto che quelli commerciali, così come fanno numerosi utenti, specie quelli affezionati alla filosofia  dell’open source.

Quanto a bug o problemi di varia natura, infatti, sia gli uni, sia gli altri non sono esenti  da critiche. Il problema è che, giustamente, si è meno disposti ad accettare “difetti” in un programma la cui licenza ci è costata alcune centinaia di euro, piuttosto che a un software scaricato gratuitamente dalla Rete o costato poche decine di dollari.  In tema di protezione, invece, esistono due argomentazioni valide per sostenere, a ragione, che i programmi meno diffusi sono spesso anche quelli più sicuri. La prima, riguarda gli stessi hacker. Dal momento che è logico pensare che anche un programmatore di virus desideri avere il maggior successo possibile è prevedibile pensare che cercherà di attaccare i software più diffusi.

Così, per esempio, se l’autore di una pagina web si preoccupa della compatibilità con tutti i browser, un aggressore si concentrerà su come attaccare solo il browser più diffuso. La seconda argomentazione a favore della maggiore sicurezza dei software “alternativi” risiede nella sempre maggiore complessità dei programmi e nell’esigenza di renderli sempre più facili da usare. Microsoft, per esempio, per soddisfare il maggior numero possibile di utenti ha sovraccaricato i suoi  programmi con molteplici funzioni, talvolta inutili ai più. Ma, oltre al più elevato numero di risorse necessarie per l’esecuzione di queste applicazioni, il rischio è che a risentirne sia proprio la sicurezza.
Infatti, se senza dubbio è comodo poter visualizzare in Outlook un messaggio HTML, sfruttando le medesime funzionalità di Internet Explorer, è altrettanto vero che l’esecuzione dello

 

script che rende possibile tutto ciò rappresenta un rischio.  Allo stesso modo, avere la possibilità di spedire un  documento appena creato a una lista di destinatari con un semplice clic del mouse, sfruttando le  macro di Office e senza dover richiamare ogni volta il programma di posta elettronica, può aumentare il rischio di contagio dei virus.
Inoltre, le ridotte possibilità di integrazione offerte dai software “alternativi” non disturbano assolutamente  molti utenti: sono davvero pochi gli utenti che si prendono la briga di raggruppare Office, Internet Explorer e la rubrica di Windows mediante  script o codice VBA. La maggior parte degli utenti utilizzano i programmi in modo distinto tra loro e non hanno quindi bisogno delle complesse funzioni  di script. Al contrario, per molti è invece importante  avere la possibilità di utilizzare un formato aperto che consenta loro di  condividere le cartelle di posta elettronica anche con altri programmi.

Programmi Open Source e Freeware 

Browser internet
MS Internet Explorer

Client e-mail
MS Outlook
Thunderbird (open source)

Antivirus
Norton, Nod32, Kaspersky 

Firewall

Norton Internet Security

 

  • Comodo Firewall Personal (freeware)
  • ZoneAlarm Free Firewall

Produzione da ufficio

Gestione archivi
WinZip, WinRAR

Fotoritocco

Photoshop

Riproduttore multimediale
Windows Media Player, Quicktime

Deframmentazione
Perfect Disk
Defraggler (freeware)