Creare modelli con Dreamweaver


Strumenti per WebmasterL’utilizzo di modelli è una funzionalità tipica degli applicativi di casa Microsoft ed evita di dovere creare ogni volta un layout per dei contenuti variabili, anche se la presentazione degli stessi non cambia.
Anche Dreamweaver possiede questo tipo di funzionalità, che consente di creare una struttura applicabile a più pagine in contemporanea. L’utilizzo di un modello consente di non dovere ripetere le modifiche su tutte le pagine in caso di interventi sul loro layout.
Si capisce quale può essere il vantaggio di una tale soluzione: l’aggiornamento del template sarà replicato su tutte le pagine che fanno uso di tale modello, consentendo cambiamenti anche radicali nella modalità di presentazione dei contenuti, senza per questo impazzire modificando manualmente, una per una, tutte le pagine del sito.

Tenete presente però che questa è una caratteristica specifica di Dreamweaver, non utilizzabile con altri programmi di web editing: questo significa che i TAG inseriti dal software di Macromedia sono proprietari e il sito potrà godere di questi vantaggi solo in fase di sviluppo dello stesso all’interno dei programmi della suite MX.
Se osserverete il codice, infatti, vedrete come tutte le istruzioni che determinano la presenza di una pagina basata su un template abbiano la struttura tipica dei commenti HTML, e siano pertanto “trasparenti” in fase di visualizzazione web.

Per creare un modello, dopo avere disegnato la struttura di base con gli strumenti di Dreamweaver, vi basterà fare clic su FILE/SALVA COME MODELLO.

Si aprirà la finestra di dialogo che permetterà di scegliere il sito (se ne avete definito uno) a cui associare il template, e di immettere il nome del modello, che verrà salvato in TEMPLATES, con estensione DWT, all’interno della cartella che contiene il sito. Se la cartella TEMPLATES non esiste, verrà creata automaticamente. Fate attenzione a non spostare i file modello dalla cartella predefinita: i riferimenti interni, per il loro corretto funzionamento, devono restare quelli prefissati originariamente.

MODELLI MODIFICABILI
Vedrete che al momento del salvataggio della pagina vi verrà comunicato che non sono presenti aree modificabili perché queste sono gestite separatamente, ma sono quelle da utilizzare per inserire i contenuti.

Tenete presente che se salvate un documento contenete aree modificabili (inserite perciò esplicitamente come tali) la vostra pagina sarà classificata automaticamente come modello, e salvata di conseguenza. Se non definirete delle aree modificabili, in realtà, con il vostro modello ci potrete fare molto poco.

Pertanto, prima di salvare una pagina come modello, dovrete determinare quali sono le aree editabili. Per fare questo, una volta posizionati nel punto che desiderate sia aggiornabile, fate clic su INSERISCI/ OGGETTI MODULO/ AREA MODIFICABILE.

Verrà visualizzata la finestra di dialogo NUOVA AREA MODIFICABILE, nella quale potete inserire un nome univoco per l’area (di default vi apparirà qualcosa del tipo EDITREGION1).

Potete stabilire un modo semplice per visualizzare le aree modificabili in un documento: fate clic su MODIFICA/PREFERENZE e scegliete come categoria EVIDENZIAZIONE, definendo un colore che vi aggrada alla voce AREE MODIFICABILI. A questo punto potete salvare il vostro modello. Quando creerete una nuova pagina basata su questo, facendo clic su FILE/NUOVO e scegliendo la scheda MODELLI, potrete intervenire esclusivamente nelle aree contrassegnate come editabili, creando di volta in volta delle nuove istanze relative al modello base.