Corel Corporation è stata a lungo conosciuta principalmente per il suo software di grafica e prodotti di elaborazione immagine. Corel produce prodotti che spesso non considerati come alternative forti Adobe e Microsoft. Per il desktop publishing presenta, Corel Ventura 10 non è attualmente un capofila nella linea di prodotti Corel. Tuttavia, la struttura adottata da Ventura è da un lato flessibile, ma dall’altro ha alcuni punti fermi. I documenti sono visualizzati all’interno della finestra principale, con la palette degli strumenti inserita nel bordo sinistro e il navigatore inserito nel bordo destro; oltre ai menu, in alto si trovano anche le barre delle icone e degli strumenti che cambiano contestualmente agli strumenti utilizzati. L’utente può “smontare” e posizionare diversamente la maggior parte degli elementi, utilizzando anche il distacco dai bordi e la creazione di pannelli fluttuanti.
La parte di destra contiene comunque la parte più utile (e ingombrante) dell’interfaccia, con l’elenco degli stili (di testo, paragrafo, struttura, tabella o pagina) e il navigatore con i contenuti del documento. La visualizzazione del documento può essere a pagina singola o doppia, con la possibilità di visualizzare le pagine a gruppi. Da notare che ogni pagina è a sé stante e dispone di un’area circostante dove gli oggetti possono essere posizionati temporaneamente o dove gli elementi possono debordare. Le dimensioni di quest’area sono definibili dall’ utente. Molte delle funzionalità del programma possono essere raggiunte attraverso il tasto destro del mouse, che offre le opzioni contestuali all’oggetto e allo strumento utilizzato. Rispetto ad altre applicazioni, Ventura ha un proprio stile e una struttura dei menu che può richiedere una certa pratica.
LE FUNZIONALITÀ
Con ben dieci versioni alle spalle, Ventura ha ormai acquisito una certa maturità nelle funzioni, mantenendo da una release all’altra la propria struttura di base. I colori, ad esempio, continuano ad essere gestiti senza una palette strutturata come elenco, anche se basta sapere come accedere ai colori per trovare comunque tutto il necessario per svolgere il lavoro con grande precisione. I marcatori sono invece un punto forte di Ventura, che li utilizza ormai per ogni aspetto del documento, incluse le tabelle. Il controllo dei caratteri prevede tutti gli aspetti tradizionali, tranne la compressione e l’espansione dei font e questo sembra più una scelta che una mancanza, visto che non si tratta affatto di una novità.
Molto flessibile e potente è la parte dedicata all’importazione di file di testo e grafica; vengono mantenuti gli attributi del testo e, volendo, anche gli stili di Word, è possibile importare o incollare tabelle fatte con le applicazioni Microsoft, mentre per la grafica il canale alfa viene utilizzato per lo scontorno su un fondo colorato. Nel caso di formati vettoriali, è possibile convertire l’oggetto in curve per la modifica (questo funziona bene per i formati come il CMX di Corel Draw).In generale, molte funzioni possono essere gestite sia con il mouse, sia con valori numerici .
IL COLORE E L’OUTPUT
Il supporto dei vari formati di colore (piatti, RGB e CYMK) è arricchito dalla gestione della separazione in Hexachrome di Pantone, con la produzione di sei pellicole per pagina (le quattro tradizionali più l’arancio e il verde di Hexachrome) e questo permette l’impiego dell’applicazione per lavori particolari, come appunto quelli in esacromia. Il processo di conversione è effettuato dal programma stesso partendo dai vari formati di grafica bitmap e vettoriale ed il controllo sulla retinatura è decisamente sofisticato. La versione 10 di Ventura supporta anche la stampa diretta in PDF con tutto quello che ne consegue (collegamenti ipertestuali interni elink esterni). Un sistema di controllo permette inoltre di verificare se il lavoro che si sta preparando per la stampa contiene delle situazioni che possono provocare dei problemi al service esterno.
ASPETTI PARTICOLARI
Nella tradizione Corel, Ventura 10 è fornito con una serie di applicazioni accessorie studiate per risolvere un gran numero di problematiche legate all’impaginazione e alla produzione di pubblicazioni; fra questi “accessori” vale la pena di segnalare quello per la creazione di codici a barre, 1.500 font TryeType e Tipo 1, Corel Capture e, soprattutto, Database Publisher. Quest’ultimo è un applicativo che permette di trasformare un database in una pubblicazione attraverso una serie di regole che includono la formattazione, l’importazione di immagini e la disposizione sulla pagina dei record.
Ottimizzato per una Compatibilità migliore per WordPerfect, Microsoft Word, Adobe Illustrator, Adobe Photoshop, CorelDRAW, Micrografx Designer, Corel DESIGNER, Corel PHOTO-PAINTe tanti altri programmi.
XML è la tecnologia più recente nel set di desktop publishing, XML (eXtensible Markup Language) è un sistema per l’organizzazione e gli elementi del documento tagging (intestazioni, tabelle e così via). XML è ampiamente utilizzato all’interno delle organizzazioni che dispongono di più autori che lavorano sullo stesso documento. Questo perché le regole di stile e la struttura del documento sono fissati dal progettista nella DTD (Document Type Definition), permettendo così agli autori di concentrarsi sulla scrittura, ma il risultato finale rispettare le regole di formattazione definite nel DTD.