Convertire da DivX a Video CD quali programmi scegliere


Download trasformare da avi a vcdSebbene la qualità delle immagini codificate in  formato Video CD (MPEG-1) sia inferiore a quella garantita dai file AVI realizzati con il Codec DivX, molti utenti si ostinano a utilizzare questo formato. La ragione è semplice: il formato  Video CD è supportato dalla stragrande maggioranza dei lettoti DVD in circolazione. Tradotto in pratica, ciò significa che il ricorso a questo formato permette a chiunque di vedere il proprio film “digitale” direttamente sul grande schermo della TV del vostro salotto. Si tratta di un  sistema utile soprattutto a chi non può, per ragioni tecniche o estetiche, collegare direttamente  l’uscita video del pc al televisore. Ribadito che la qualitàdel segnale video quasi certamente sarà inferiore a  quella del DivX originale, ecco come procedere. Innanzitutto, occorre avere a disposizione tutti i software necessari a questo scopo, ossia Gspot, Virtualdub,  TMPGEnc e Nero. Al posto di quest’ultimo si possono naturalmente utilizzare anche altre soluzioni per la masterizzazione, a patto però che, come il programma di Ahead, sia supportata direttamente la modalità VCD.

La prima operazione da compiere è preparare il filmato DivX in funzione della sua prossima trasformazione, cominciando dal controllo della durata. Aprite  Gspot e caricate il file da convertire in MPEG-1. Annotatevi tutti iparametri fondamentali relativi alle codifiche audio e video e alla durata dei film. Dal momento che il formato VDC permette di registrare  al massimo 74 minuti di video su un disco da 700 MB, occorre spezzare il film su due o più dischi, a  seconda della sua lunghezza complessiva. Ipotizzando che il DivX da tagliare sia lungo un’ora e 50 minuti, l’ideale è spezzarlo in due tempi da 55 minuti circa ciascuno.

Aprite Virtualdub e caricate il file in questione.

Quindi, dopo aver calcolato con precisione il tempo a cui corrisponde la metà esatta, scegliete la voce GOTO  del menu EDIT e  impostate di conseguenza la relativa  finestra. Notate che Virtualdub si posiziona (sulla barra di stato) in corrispondenza del fotogramma selezionato.
Se per sfortuna il taglio coincide con un  momento di pathos o tensione che non volete interrompere sul più bello, cercate un cambio di scena appena prima o dopo il  fotogramma  selezionato. Per farlo usate il comando GOTO NEXT o PREVIOUS KEYFRAME.  Annotatevi ora il nuovo fotogramma e riposizionate la barra di stato di Virtualdub in corrispondenza dell’inizio del film. Ora fate clic con  il mouse sul pulsante MARK IN, quindi con la funzione GO-TO spostatevi in corrispondenza del fotogramma
prescelto per terminare il  primo tempo e fate clic sul pulsante MARK OUT.

Se l’operazione è stata eseguita correttamente, la prima porzione della barra di stato (fino al  puntatore) apparirà colorata di blu. Ora assicuratevi che nei menu audio  e video sia impostata la modalità DIRECT STREAM COPY,quindi selezionate la voce SAVE AS AVI del menu FILE e  cominciate la copia del primo tempo. Ripetete l’operazione anche per la porzione di film che diventerà il secondo tempo del vostro video CD. Ora che avete i due file AVI chiudete Virtualdub  e aprite TMPEGEnc. Premete su CANCEL per abortire la procedura guidata che viene lanciata automaticamente a ogni avvio, quindi cercate di familiarizzare un po’ con l’interfaccia del programma. Le operazioni  da compiere non sono molte, ma bisogna comunque tenere bene a mente le specifiche audio e video supportate dal formato VCDDivX a Video CD. Per quanto riguarda le prime si deve sempre trattare di un flusso  stereo a 44.100 KHz di frequenza e 224 kbit/s di bitrate.

Le risoluzioni possibili sono invece due: 352  x 240 (a 29,97 Hz e a 23,976 Hz) e 352 x 288 a 25 Hz. Dal momento che non sono ammesse deroghe nell’impostare i parametri di conversione di TMPEGEnc  bisognerà fare attenzione a non superare questi “limiti”, pena l’incompatibilità del filmato. Per la scelta della risoluzione, dunque, è inutile ricorrere a troppi calcoli:  che vi piaccia o no dovrete per forza adattarvi alle misure standard.

Per evitare  brutte sorprese al termine delle operazioni di conversione, in ogni caso è sempre meglio realizzare prima una piccola anteprima (arrestando TMPGEnc pochi secondi  dopo l’avvio delle operazioni). Provate a sottoporre il file all’esame prima di Windows Media Player e poi di  Nero.

Con il player Microsoft potrete verificare la qualità ed eventuali problemi di audio (tra i più frequenti). Con il programma di masterizzazione, invece, si  potrà verificare la compatibilità con il formato Video CD. Se tutto è filato liscio, si può tornare alla procedura e dunque a TMPGEnc. Per prima cosa selezionate il file originale, facendo clic sul pulsante BROWSE,  posto alla destra della voce VIDEO SOURCE. Automaticamente il nome del file appena selezionato comparirà anche in corrispondenza della casella sottostante  AUDIO SOURCE. Nella terza riga, OUTPUT  SOURCE, viene invece visualizzato lo stesso nome del file AVI che avete aperto, ma con l’estensione MPG.

Per non fare confusione in seguito, il consiglio è di cambiare o il nome o la cartella  di destinazione del file MPG. selezionata l’opzione SYSTEM (VIDEO+AUDIO), fate clic sul pulsante SETTINGS. Nella finestra che appare evidenziate  la scheda VIDEO e sinceratevi che sia impostato su MPEG-1 VIDEO il riquadro STREAM TYPE, che la risoluzione sia quella corretta (352 x 288 o 352 x 240), che   la voce ASPECT RATIO sia impostata correttamente e che l FRAME RATE sia pari a 25 fps. Infine, impostate su CONSTANT BITRATE CBR la funzione RATE CONTROL MODE e fissate a 1.000 il valore del BITRATE.

Ora passate alla scheda ADVANCED Controllate che la voce VIDEO SOURCE TYPE sia  impostata su NON-INTERLACE (PROGRESSIVE), che  FIELD ORDER corrisponda a BOTTOMFIELD FIRST (FIELD B), che il SOURCE ASPECT RATIO sia quello giusto e, soprattutto, che la voce VIDEO ARRANGE METHOD sia su  FULL SCREEN (KEEP ASPECT RATIO). Nella scheda AUDIO, invece, selezionate MPEG-1 AUDIO LAYER II e controllate che SAMPLING FREQUENCY, CHANNEL  MODE e BIT RATE siano impostati rispettivamente su 44.100, STEREO e 224. Nella scheda SYSTEM, infine, controllate che la voce STREAM TYPE corrisponda a MPEG-1 VIDEO CD.

Per applicare le modifiche e tornare all’interfaccia di TMPGEnc fate clic su OK. Prima di proseguire salvate queste impostazioni personalizzate,  così da semplificare ogni futuro utilizzo del programma. Fatto ciò non vi resta che fare clic sul pulsante START e aspettare che TMPGEnc termini la conversione.  Procedete in modo analogo anche con il secondo tempo del film Una volta che avrete a disposizione i file MPG non vi resta che passare alla fase di masterizzazione, in questo caso affidata a Nero.

Qui, a meno che non vogliate  creare un VCD con tanto di menu interattivo (cosa peraltro non difficile), non dovrete fare molto se non  selezionare l’opzione di creazione VIDEO CD e seguire le istruzioni mostrate dal programma. L’unica cosa da verificare è che siano attive le funzioni COMPLIANT CD,  USE CDI APPLICATION e PAL Al termine della masterizzazione, estraete il disco e provatene subito la qualità con il vostro lettore DVD. Una variante alla procedura appena descritta riguarda il ridimensionamento  del video, che può tranquillamente essere eseguito  anche con Virtualdub, ricorrendo al filtro RESIZE.