Sono piccole, facili da installare e incredibilmente versatili.
Molti di noi le conoscono con il loro nome inglese, Webcam, definizione questa che spiega di per sé il loro principale utilizzo.
In italiano, lingua sicuramente meno sintetica di quella inglese e in alcuni casi meno funzionale, vengono definite con il generico nome di “videocamere digitali”.
Se vi state già chiedendo se una periferica di questo tipo fa al caso vostro, vi elenchiamo velocemente alcuni dei suoi principali utilizzi, sicuri del fatto che, prima o poi, non mancherete di acquistare uno di questi piccoli gioielli della moderna tecnologia informatica dal prezzo assolutamente contenuto.
Una volta installata sul vostro PC, operazione questa che richiede solo pochi minuti, una Webcam vi permette di effettuare una videoconferenza con un altro utilizzatore (che si trova magari dall’altra parte del globo), scattare fotografie e inviarle via posta elettronica agli amici e registrare eventualmente dei commenti audio con il microfono incorporato.
Alcuni modelli possono essere addirittura portati in giro e utilizzati come una “comune” fotocamera digitale per fotografare i propri momenti di relax!
Diamo, a questo punto, uno sguardo alle caratteristiche principali da tenere in considerazione per acquistare in tutta sicurezza uno di questi prodotti.
Compro solo USB
Solo con l’avvento di questo nuovo standard di comunicazione (circa 100 volte più veloce di una comune porta seriale) è ora possibile collegare e attivare una Webcam in pochi minuti. Dato che tramite il cavo USB la periferica viene alimentata direttamente dal PC, le dimensioni di queste periferiche sono davvero minime (non necessitano infatti di alimentatore), in alcuni casi appena più grosse di un pacchetto di sigarette (e detto questo, promettiamo ai lettori “non fumatori” che quanto prima troveremo un altro metro di riferimento).
Per utilizzare quindi una videocamera di questo tipo occorre disporre sulla scheda madre una o più porte USB. Se il vostro PC è stato assemblato negli ultimi anni è quasi sicuro che voi abbiate almeno tre porte di questo tipo poste sul pannello posteriore del computer. In caso contrario, potete acquistare una scheda con porte USB dal vostro rivenditore di fiducia.
La parola d’ordine è “versatilità”
Come già accennato in apertura, una Webcam non serve solo per partecipare a videoconferenze, ma anche per fare piccole riprese e scattare delle foto digitali.
Non sorprende, quindi, che prodotti come quelli proposti rispettivamente da Philips e Creative, propongano nuove e insolite funzioni. Molte Webcam ad esempio, può essere addirittura utilizzata come scanner di pagine in formato A4.
Grazie a un grazioso treppiede in alluminio anodizzato, la Webcam può essere sistemata a circa 20 centimetri dal piano della scrivania e utilizzata per il riconoscimento della pagina sottostante mediante il software di OCR, ad esempio uno come Abbyy Form Reader.
Altri modelli possono essere utilizzati come fotocamere digitali, ma il numero di megabyte installati è stato portato da quattro a otto e, grazie all’aggiunta di un registratore vocale, è ora possibile inserire i propri commenti a ogni scatto effettuato.
La risoluzione ottimale
Come per tutte le periferiche dotate di un sensore CCD (Charged Coupled Device), il fattore più importante è la “risoluzione”, che viene normalmente espressa in pixel o punti.
Una rapida occhiata a una qualsiasi delle confezioni, permette di distinguere tra la risoluzione utilizzata per catturare un’immagine fissa (chiamata anche “snapshot”) e quella invece impiegata durante la ripresa di immagini in movimento, per esempio durante una videoconferenza.
Se la quasi totalità delle Webcam permette di effettuare degli scatti a immagine fissa a 640 X 480 punti (alcune possono arrivare anche ai 1280 x 1024 punti), ben diverso è il discorso per quanto riguarda la risoluzione per la finestra contenente l’immagine “viva”.
In alcuni casi abbiamo riscontrato che la finestra ideale, ovvero quella che permetteva il più alto valore di frame rate, era facilmente paragonabile a quella di un grosso francobollo!
Per poter giudicare tranquillamente le prestazioni abbiamo quindi impostato il valore massimo a 320 x 280 punti, un valore che tutte le periferiche di questa prova comparativa erano in grado di raggiungere.
Per vedere i filmati registrati con una Webcam, non occorre necessariamente disporre di una periferica analoga, ma soltanto di un programma per la riproduzione di filmati multimediali, per esempio, Microsoft Media Player.
La quasi totalità delle videocamere permette infatti di comprimere il filmato appena realizzato in un file eseguibile.
Per “file eseguibile” intendiamo quindi un particolare tipo di file che include al suo interno anche il programma (di solito della grandezza di pochi kilobyte) che permette la visualizzazione dei contenuti multimediali. Il file così realizzato, viene quindi compresso e può essere facilmente allegato a un messaggio di posta elettronica, pronto per essere aperto e “gustato” dal destinatario.
Un ottimo sistema per stupire i vostri amici, creando in pochi minuti, per esempio, un simpatico biglietto di auguri multimediale, che includerà necessariamente anche la nota canzoncina “tanti auguri a te”…
Alcuni prodotti, come quelli Logitech, includono altresì specifici programmi per la pubblicazione in Internet di filmati multimediali che, a loro volta, possono essere visionati facilmente dal vasto pubblico di navigatori della Rete.
Come è facile intuire, questi programmi, oltre che a soddisfare l’hobbista multimediale, ben si prestano anche alle esigenze del professionista o dello studente che, magari, desidera pubblicizzare al meglio il proprio lavoro. Prima di inviare il messaggio di posta contenente il file video, occorre però assicurasi che il programma di posta utilizzato (Windows Live mail, Eudora e via dicendo) sia compatibile con lo standard MAPI (Messaging Application Programming Interface).
All’interno delle confezioni viene comunque fornita quasi sempre un’ampia gamma di programmi per la comunicazione.
A questo proposito vi ricordiamo di controllare, al momento dell’acquisto, che nella scatola sia contenuto tutto l’indispensabile al funzionamento della Webcam: il cavo USB, i driver per il corretto funzionamento e i programmi aggiuntivi.
Videoconferenza, che passione!
Per poter effettuare una sessione di videoconferenza occorre principalmente disporre di un programma che permetta di comprimere i file audio e video e trasmettere i “pacchetti” dei dati sulle linee telefoniche utilizzate per la normale connessione in Internet.
La possibilità di comunicare in tempo reale, permette, ove si possa contare su una buona velocità di trasferimento dei dati sulla linea, di parlare e vedersi in tempo reale e, contemporaneamente, condividere anche file con l’utente in remoto.
Il programma più utilizzato per questo genere di comunicazioni è sicuramente Skype. Se questo applicativo non fosse già precaricato nel vostro sistema operativo potete scaricarlo gratuitamente dal sito del produttore.
A questo punto seguite le istruzioni per il caricamento del programma. Potete comunque avvalervi anche degli applicativi forniti con la Webcam: i più validi e noti sono disponibili sul sito drogbaster.it
Con una Web cam è possibile diventare primi attori nel mondo virtuale della Rete, proprio come se si salisse sul palcoscenico di un teatro. Poter vedere coloro con i quali si parla, anche se si trovano a migliaia di chilometri di distanza, è un’emozione alla quale è difficile essere preparati e alla quale è poi difficile rinunciare.
È facile, quindi, pensare che questo potente e, allo stesso tempo, semplice strumento di comunicazione spopolerà in breve tempo nel mondo degli appassionati della navigazione in Internet.
Ci si “vede” in Rete!
Termine utilizzati nell’articolo:
Frame rate: Velocità con cui l’immagine viene aggiornata sul video. Maggiore è questo valore, misurato in numero di frame (immagini) al secondo,
migliore è la fluidità del filmato a video.
OCR: Acronimo per Optical Character Recognition. Si tratta di un software che, tramite scanner, permette al computer di riconoscere, carattere
per carattere, un testo stampato su supporto cartaceo e di trasferirlo, in formato digitale, all’interno di programmi di videoscrittura, proprio come se
vi fosse stato digitato direttamente.
Pixel: È il punto più piccolo che compone l’immagine sul monitor e ne determina la “risoluzione”. Maggiore è il numero dei pixel di cui è composta
l’immagine visualizzata a video, tanto più alta è la risoluzione ottenuta e (a parità di altri fattori grafici) la sua qualità generale.