Cosa sono i metatag ?
Spesso l’importanza di tali informazioni è fraintesa: infatti, inserire un’accozzaglia di parole che non abbiano un riferimento specifico con il testo della pagina serve ben poco ai fini dell’indicizzazione della stessa da parte dei motori di ricerca. Se però si vogliono rendere disponibili informazioni ulteriori al motore di ricerca e che non sono presenti nel contenuto testuale della pagina, allora i Metatag diventano basilari. Ne esistono di diversi tipi: ce ne possono essere relativi alle variabili di sistema e alle variabili d’utente. Frontpage o plugiun per wordpress consentono la gestione semplificata di entrambe queste tipologie di variabili. Le prime, quelle di sistema, servono per comunicare al browser informazioni relative alle modalità di gestione della pagina, come per esempio l’indicazione della data di sviluppo in formato GMT, oppure quella di scadenza del documento, in modo da costringere il browser a non prelevare la pagina dalla cache e di richiederne quindi una nuova copia.
Le variabili utente, invece, servono per inserire le informazioni necessarie alla corretta indicizzazione della pagina da parte dei motori di ricerca. Per attivare la funzionalità di AUTOCOMPOSIZIONE, fate clic sul tasto destro del mouse in VISUALIZZAZIONE NORMALE e, dal menu contestuale, scegliete l’opzione PROPRIETÀ DI PAGINA; selezionate quindi la scheda PERSONALIZZA. La parte relativa alle variabili d’ambiente risulterà vuota. Supponendo di voler inserire la variabile d’ambiente che reindirizza il collegamento della pagina dopo venti secondi a un altro indirizzo, procedete come segue. Premete su AGGIUNGI e nella finestra che appare, alla voce “nome”, digitate refresh, mentre alla voce “valore” scrivete: 20; URL=http://indirizzo della pagina a cui indirizzare il collegamento.
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