APPLE IPHONE5


Non è perfetto, il nuovo iPhone, quinto della serie dove trovargli un difetto serio sta diventando dannatamente difficile.

La cosa non è strana: il team di progetto del telefonino “made in Apple” si muove all’incirca con gli stessi metodi e obiettivi che avevano guidato la creazione di iPod, un caso considerato “da manuale” per chiunque si occupi di progettazione industriale. Certo, i progettisti Apple sono abituati a “pensare diversamente”. E a volte la loro logica appare inusuale. C’è Iphone contratto cellulare mensileaddirittura chi teorizza l’esistenza di un “Apple reality distortion field”, una zona di realtà distorta che circonderebbe i prodotti Apple, rendendo i loro utenti felici di ciò che hanno, e nascondendo loro ciò che manca.

I fatti stanno diversamente: se non si è il tipo di persona che si fa affascinare dalla presenza di miliardi di funzioni inutili, o da specifiche numeriche mirabolanti, e si cerca un oggetto che svolga pochi compiti fondamentali in modo semplice ed efficace, beh, si è candidati ideali a farsi catturare dalla logica dei prodotti della mela. Comunque, l’iPhone 5 è destinato a convincere anche molti scettici. Forma essenziale e dimensioni generose ha uno spessore di appena 7,6 millimetri e pesa solo 112 grammi. sono variati rispetto al modello precedente, Significa che è il 18% più sottile e il 20% più leggero dell’iPhone 4s. Con il singolo pulsante “home” in evidenza sul frontale, mentre il profilo nasconde quelli per il volume, la vibrazione e l’accensione, oltre alla presa per l’auricolare stereo (fornito).

Come al solito, la batteria è inaccessibile dall’esterno e rimane uno dei punti deboli, perché in modalità 3G con Wi-Fi e Bluetooth accesi, con un uso medio-pesante riesce appena ad arrivare a fine giornata; solo tenendo la maggior parte dei sottosistemi spenti l’iPhone arriva a un’autonomia di qualche giorno, ovvero quella promessa dalla Casa.

Dentro, il 3Gs è tutto nuovo: è migliorata la qualità di visualizzazione dello schermo tattile, la velocità del processore e della grafica (tanto da farlo diventare un serio contendente sul mercato delle piattaforme portatili per videogiochi), e la risoluzione della fotocamera, ora da 3,2 Mpixel. Quest’ultima adesso fa anche da videocamera, pensa che questo ti offre il 18% di pixel in più con una risoluzione di 1136×640. Sul fronte connettività , iPhone 5 si collega ad ancora più reti in tutto il mondo, incluse quelle evolute come HSPA, HSPA+ e DC-HSDPA. Così navighi, guardi video in streaming e scarichi contenuti a tutta velocità.

E grazie alla connettività wireless 802.11n dual band, anche il Wi-Fi ha una marcia in più: ora puoi sfrecciare fino a 150 Mbps.

Per quanto riguarda il sistema di rilevamento della posizione, al sistema GPS assistito è stata aggiunta una bussola elettronica, che può essere sfruttata anche dalle singole applicazioni: così, per esempio, è possibile realizzare un programma di localizzazione in cui la mappa ruota in tempo reale a seconda dell’orientamento del telefono (è il caso del software Mappe). Oltre alle novità hardware, ci sono quelle software, portate in gran parte dal firmware

Fra le varie migliorie, l’attesissimo “copia & incolla”, inspiegabilmente assente nelle precedenti versioni, la possibilità di utilizzare il telefono come modem per il PC via Bluetooth (“tethering”), e la possibilità di inviare MMS (per chi vuole assolutamente pagare per inviare un’immagine tramite un messaggio anziché spedirla gratuitamente tramite email…). Altri miglioramenti riguardano la tastiera virtuale, che diventa più comoda ruotando l’iPhone in orizzontale. Per chi deve scrivere mail o molti messaggi, la tastiera a video è forse il vero punto debole di iPhone.

Pur essendo essa la migliore tastiera virtuale in circolazione, grazie al sofisticato sistema touch impiegato da Apple e al software che “intuisce” cosa state scrivendo, al primo approccio si rivela comunque più scomoda rispetto a un tastierino fisico “qwerty” come quelli usati da molti concorrenti, da Sony a Nokia a HTC. Con un po’ di pratica, le cose cambiano però radicalmente… provare per credere.

Sul piatto della bilancia

a fronte dei due difetti citati fin qui, iPhone mette però il miglior browser Internet esistente su cellulare (Safari), l’unico che rende realmente utilizzabile la Rete attraverso un dispositivo così piccolo, e, naturalmente, le capacità musicali e video proprie degli iPod di ultima generazione. Senza contare l’infrastruttura di AppStore, il negozio on line di applicazioni certificate che comprende migliaia di software di qualità.

A ben vedere, il vero punto debole di questo telefono sta nei piani tariffari dei gestori di telefonia, che si ostinano a non voler rendere disponibile una tariffa “flat” e continuano a proporre offerte complesse, farraginose e spesso insensatamente costose, scoraggiando di fatto l’utilizzo intensivo di questo tipo di apparecchi.

Del resto, l’elevato prezzo di listino per l’apparecchio “nudo e crudo” (599 per il modello da 16 Gb ) rende quasi indispensabile ricorrere all’acquisto “assistito” da uno dei gestori

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