Videogiochi on-line: i trucchi, i servizi, i segreti per diventare veri Netgamer


Giochi multiplayer

Sfidare altri giocatori sul web sfruttando la modalità multiplayer è qualcosa di più di una semplice moda.Ecco tutto quello che c’è da sapere sull’ universo dei videogiochi on-line.

Diceva un vecchio proverbio: giochi di mani, giochi di villani. E i giochi di guerra?

Purtroppo, di quelli sembra non si possa fare a meno.

Per qualcuno,visto anche quello che sta succedendo nel “mondo reale”, dove i giochi di guerra si sono fatti drammaticamente presenti nei notiziari di tutte letelevisioni, è il passatempo preferito, soprattutto se si può stare comodamente seduti davanti allo schermo di un computer.

Gears of War 3, Guild Wars 2, BRINK, BulletStorm, Deus Ex: Human Revolution, Uncharted 3: Drake’s Deception. Si potrebbe citarne moltissimi altri. Sono tutti giochi di guerra, o azione i cosiddetti “sparatutto”, in cui i giocatori possono dare sfogo ai loro bassi istinti guerra fondai, sparare all’impazzata,fare fuori centinaia di nemici come se fossero burattini (ma senza evitare particolari raccapriccianti come gli schizzi di sangue o brandelli di carne che si stac

cano dai corpi), il tutto con l’assoluta certezza che tanto il peggio che può capitare a se stessi è veder comparire la scritta game over (o tutte le mille varianti,anche in italiano, utilizzate dai giochi moderni).

Insomma, queste arene per giochi di guerra virtuale sono vere palestre per campioni dello spargimento di sangue, per marines dai nervi d’acciaio, per gli uomini duri che non devono chiedere mai niente a nessuno, solo alle prestazioni del loro computer.

Peccato che nel mondo reale ci sia qualcuno che questo genere di giochi (e questo genere di mania di grandezza) lo applica sul serio, e su grande scala.

Se tutto si limitasse ai videogame, magari si potrebbe storcere la bocca di fronte a tanta aggressività repressa che improvvisamente trova sfogo, ma se non altro nessun essere umano avrà mai da soffrire, se non a livello psicologico (soprattutto in caso di clamorosa sconfitta).

Ulteriore conferma al fatto che la piattaforma informatica può essere un ottimo campo di battaglia alternativo per scaricare gli istinti guerra fondai che il genere umano si porta dentro da sempre, c’è il fatto che una modalità di gioco che sta prendendo sempre più piede e che coinvolge un numero di giocatori crescente è quella del multiplayer, ovvero degli scontri in rete (che sia Internet o il collegamento LAN tra due uffici o tra pc nello stesso ambiente) tra giocatori che si muovono all’ unisono in un unico scenario, uno contro l’altro.

In queste partite via etere i giocatori stringono alleanze, formulano strategie, si combattono a viso aperto, tendono agguati e imboscate, esattamente come avviene in una guerra vera e propria.

Certo, non tutti i titoli multiplayer sono del tipo “giochi di guerra”,  esistono anche realtà un po’ meno violente e più cerebrali, ma la parte del leone la fanno i giochi citati più sopra, e dunque i principali scenari del videogaming on-line assomigliano in maniera abbastanza inquietante a quelli che angosciano milioni di telespettatori costretti ad assistere alla guerra (quella vera) in tv.

Ma forse si sta esagerando. In fondo, non c’è nulla di male nell’usare un grilletto virtuale per sparare a nemici elettronici.

Anzi, nella maggior parte dei casi può essere un’esperienza entusiasmante, soprattutto se si entra in una delle tante arene disponibili per il multiplayer.  All’ultimo SMAU di Milano, un interi padiglioni erano attrezzati per  la più grande manifestazione italiana dedicata al gioco a squadre in multiplayer.

“Quale tipologia di gioco preferisci?”

Negli sparatutto ogni giocatore controlla un determinato personaggio.

Tra i più famosi  che hanno fatto la storia creando delle vere e  proprie sagre vi sono sicuramente Doom, Unreal Tournament, Quake, Halo, Call of Duty, Gears of War, Killzone,  Medal of Honor, Resistance, Battlefield, Uncharted 2. Questi titoli più gettonati secondo i  dati statici del nostro sito drogbaster, sembra che il 54 % preferisca giochi sparatutto/guerra, il 22% giochi di ruolo, un 11% giochi di simulazione,  un 9% giochi sportivi e solo un 4 % dividono il mercato del Game sull’ adventure.

Per i videogiochi di simulazione, sono stati selezionati dall’automobilismo (Toca2, Trackmania, Grand Prix) al volo come Flight Simulator, I  giochi sportivi di  calcio  tra cui Pro Evolution Soccer e FIFA emergono nella categoria lasciando isolati giochi sportivi come Baseball e Tennis.

pacman

  • un 74% degli uomini gioca on-line.
  • un 41% delle  donne si ferma al Solitario di Windows, non proseguendo ben oltre l’avventura con il multiplayer.
  • solo 8% continua il gioco  più di un mese

Per chiunque volesse cimentarsi su più fronti, provando diverse arene di gioco, magari lontane migliaia di chilometri da casa propria, la cosa migliore da fare è collegarsi attraverso i server messi a disposizione da alcuni tra i principalisiti dedicati al multiplayer.

 

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