Quale Video Editor scegliere tra Premiere, Pinnacle o VideoStudio Pro


Adobe Premiere

Adobe Premiere abbina prestazioni straordinarie a un’interfaccia utente elegante e rinnovata e a una varietà di eccezionali nuove funzionalità creative, tra cui l’effetto Stabilizzatore alterazione per stabilizzare il metraggio, il ritaglio dinamico nella timeline, ampie opzioni per il montaggio multicamera, livelli di regolazione e altro ancora.

Pinnacle Studio

La nuova famiglia Pinnacle Studio è l’ultima di una serie di software per l’editing video pluripremiati, che hanno permesso a utenti del mondo intero di raccontare le loro storie attraverso i video. Grazie all’integrazione delle più recenti innovazioni tecnologiche, Pinnacle Studio è il software più rapido, intuitivo e accurato per l’editing video di ogni giorno. Con l’ampia raccolta di esercitazioni video incluse, potrai eseguire l’editing di filmati HD e 3D fin da subito, come un vero professionista.

VideoStudio Pro

Corel VideoStudio Pro Ultimate, la nostra soluzione per l’editing video più completa, combina prestazioni ultrarapide, intuitivi strumenti di editing, avanzati effetti e funzionalità di registrazione da schermo a plug-in gratuiti proDAD, Boris FX e NewBlue. Con effetti di qualità cinematografica, grafica multilivello e titoli in 2D e 3D, conquistare il tuo pubblico sarà facilissimo. Gli strumenti di correzione delle immagini e l’efficiente stabilizzazione correggono anche i video più mossi. Sono disponibili effetti penna animati applicabili su cartine, elementi grafici e foto. La compatibilità con l’HTML5 e gli strumenti di creazione di dischi ottimizzati assicurano opzioni di condivisione innovative.

APPROCCI DIVERSI
Programmi per Video editing e modifica DVDPer capire che Premiere non è un programma adatto a tutti, basta dare un’occhiata alle dimensioni dei manuali utente o ala prima finestra visualizzata  all’avvio del programma. La soluzione Adobe non  lascia spazio a troppi dubbi in tema di conoscenze tecniche fin dall’inizio, quando si ha a che fare conla scelta del formato dello standard di un nuovo progetto. L’elenco delle possibilità è così ampio da  far girare la testa a che a chi non è scevro da nozioni di video editing. La mancanza di uno schema di lavoro precostituito sulla base di una serie  di passaggi obbligati o di qualsiasi altra forma di wizard è  il prezzo da pagare per un programma che però, lascia la massima libertà di azione e creatività.

Tutto o quasi ruota intorno alla timeline che occupa  solo una piccola parte dell’area di lavoro. Nella parte alta dello schermo si trovano i classici menu a tendina che danno accesso a tutte le funzioni, per cui non è prevista una apposita finestra o una icona.

I miglioramenti apportati nella versione sono numerosissimi e riguardano un po’ tutti gli aspetti del programma, compreso la gestione audio,  una volta tallone d’Achille di Premiere. Come al solito il software supporta l’aggiunta di funzioni speciali tramite plug-in e il numero e la qualità di soluzioni disponibili in Rete rappresenta un altro  importantissimo punto di forza del programma. Le funzionalità di editing in real time garantite da Premiere sono eccellenti, ma dipendono anche dalla potenza messa a disposizione del programma. Premiere  è senza dubbio l’applicazione più esigente del lotto quanto a risorse di sistema e per questo il suo utilizzo ha poco senso su pc privi di una configurazione  adeguata. Il massimo si ottiene su sistemi dual processor, ma già con un processore da 3 gigahertz e 1 Giga di RAM le cose non vanno male.

Premiere, infine, è fornito, tra gli altri, insieme a Smartsound quicktracks, la soluzione  Sonic Desktop Software per l’editing audio professionale pensata proprio per la composizione di colonne sonore. Pinnacle Studio si posiziona esattamente a  metà strada tra la soluzione Adobe e quelle di fascia consumer, rivolgendosi soprattutto alla categoria degli appassionati più esigenti. Non si tratta di professionisti  del video editing in senso stretto, ma di utenti che per divertimento o per lavoro hanno bisogno di realizzare produzioni video. Proprio per questa sua caratteristica, il programma adotta una interfaccia e una struttura logica a metà strada tra quella di Premiere e quella “semplificata” dei prodotti come quello di VideoStudio Pro, indirizzati ai meno esperti.

Il lavoro è rigidamente organizzato in tre  fasi precise, cattura, modifica e creazione di un video, cui corrispondono altrettante interfacce.  La prima è quella che permette di gestire l’operazione di acquisizione su disco fisso delle immagini  provenienti da una sorgente esterna. Sullo schermo fanno bella mostra di sé una videocamera, i cui controlli permettono di intervenire direttamente sul camcorder connesso al pc, uno schermo per l’anteprima, un raccoglitore per le miniature dei filmati già acquisiti e, infine, un’area di lavoro in cui è possibile selezionare i parametri fondamentali,  come per esempio il formato video e lo spazio disponibile su disco fisso. La seconda fase, quella di modifica, corrisponde a  quella in cui i vari spezzoni vengono ottimizzati prima, e montati insieme poi. In questa fase lo schermo è diviso tra storyboard/timeline (la metà inferiore), monitor per l’anteprima delle clip o del progetto e un  raccoglitore multimediale a forma di libro che contiene tutto il materiale incluso nel progetto stesso.

Oltre alle clip acquisite in precedenza in questa fase si  possono importare anche altri filmati registrati in precedenza sul disco fisso. In questo caso il programma  offre anche una speciale funzione di analisi dei filmati che permette di suddividere in più clip separate i  vari piani sequenza di uno stesso file. Si tratta di una soluzione decisamente utile per i meno esperti, ma che può rivelarsi controproducente se avete già in mente la selezione di determinate parti. Facendo clic  sugli appositi segnalibri posti di fianco al catalogo multimediale, infine, si è liberi di passare dalla selezione delle clip, a quella degli effetti o delle numerose  transizioni offerte dal programma e da Hollywood FX, fornito in bundle con Pinnacle. Tutte le operazioni si applicano trascinando le icone all’interno della timeline o in corrispondenza della clip che si vuole  modificare, con la massima semplicità.

La terza e ultima fase consente di gestire la fase di creazione finale del filmato. Al posto del catalogo multimediale sullo schermo, insieme a timeline e monitor, compare anche una speciale console che permette di selezionare la destinazione del video e  il suo formato. L’elenco delle possibilità va dall’ottimizzazione dei dati in funzioni di applicazioni di streaming alla creazione di un disco video (CD, VCD o DVD), passando anche per la pubblicazione guidata sull’apposito sito web di Pinnacle.

ELEMENTARE WATSON!
Video Deluxe adotta un approccio simile a quello utilizzato da Pinnacle per il suo Studio, anche se con  qualche sensibile differenza e non solo estetica. Innanzitutto il programma  i articola su due fasi di lavoro (e altrettante interfacce) e non tre. Per l’acquisizione di  video o audio da sorgenti esterne, infatti, il programma Magix offre solo una funzione di  importazione dal menu –file-, che rimanda a una procedura guidata ben congegnata.

Dopo aver trasformato in file pronti all’uso la vostra galleria di videoclip, il programma offre un’area di lavoro ben strutturata per la realizzazione dei montaggi. A dominare la scena anche in questo caso è la storyboard/timeline, che occupa la metà inferiore dello schermo. Di fianco al monitor per l’anteprima  video si trova il secondo elemento chiave di Video Deluxe. Si tratta dell’area dove, all’interno di una serie di schede, sono raccolti sotto forma di icone, effetti  di transizione, effetti digitali audio e video e strumentidi titolazione.

Sebbene il ricorso intensivo al drag and drop renda davvero semplice applicare modifiche o interventi su singole clip o sull’intera timeline, inoltre, i  meno esperti possono beneficiare anche di un interessante videocorso che permette di prendere subito confidenza con gli elementi chiave del programma. Quale Video Editor scegliere

La seconda fase di lavoro è interamente dedicata  alla creazione di un disco video, CD o DVD. Il programma offre dunque una finestra di anteprima, con tanto di telecomando virtuale per verificare la riuscita dei menu di navigazione, oltre a una serie numerosa di template, ossia modelli precostituiti, ma pronti per essere personalizzati secondo i vostri gusti. Anche in questo caso imparare a destreggiarsi con le varie funzioni è tutt’altro che difficile e bastano  pochi clic per terminare con successo il lavoro.

Come i suoi concorrenti anche Magix offre la sua soluzione insieme a un intero Cd di contenuti extra, film, audio e altri elementi grafici che possono dare  un contributo significativo alla creatività. Coral per il suo Videostudio ha da tempo scelto  di dedicarsi soprattutto ai meno esperti in fatto dio editing video, optando per un’interfaccia e una struttura che sono di fatto la metafora di una procedura guidata. L’intero programma, infatti si basa sua una serie precise di passaggi che vanno dall’acquisizione  alla creazione dello storyboard, dall’applicazione di effetti speciali alle funzioni di overlay, dalla  titolazione alla gestione dell’audio, per concludersi con la fase di creazione di un disco. Nella parte alta dello schermo al posto dei classici menu a tendina fanno capolino i nomi delle varie fasi di lavoro.

A dominare le diverse interfacce è sempre  la finestra di anteprima, posizionata centralmente e di grandi dimensioni. La timeline, di contro appare un po’ sacrificata, ma la scelta è coerente con  la filosofia del programma. Le opzioni a disposizione degli utenti sono tante ma sono scarse le possibilità di intervento per modificare, per esempio gli  effetti di transizione.

Più in generale, i vantaggi in termini di facilità garantiti dall’approccio di VideoStudio Pro, alla lunga si pagano in termini di creatività. Anche questo programma, infine, sfrutta ampiamente la  funzione drag and drop e ogni operazione si compie utilizzando il solo mouse.

Creare una sigla per i film con Pinnacle Studio