Tecnologia di una Fotocamera


Rullino, addio!

Il rullino è forse l’elemento più superato in rapporto a questa generazione di prodotti. Infatti, all’interno di una fotocamera, le immagini possono essere memorizzate all’interno di moduli di memoria removibili. Non occorre più andare dal fotografo per lo sviluppo, ma basta semplicemente “scaricare” il contenuto di una schedina della memoria all’interno del PC di casa o del portatile nel caso fossimo in viaggio. In alcuni casi, soprattutto nei modelli più economici, i moduli di memoria non sono removibili, ma fanno fisicamente parte del corpo fotocamera. In questo caso il passaggio dei dati al computer può essere effettuato solamente mediante cavo seriale o USB, con un tempo medio di trasferimento di circa 1/2 secondi per ogni fotografia.

 Uno dei grandi vantaggi offerto dalle schede removibili, è quello di poter anche essere lette direttamente dal PC mediante l’impiego di speciali adattatori (da acquistarsi separatamente) o, sempre nel caso di PC portatili, mediante l’utilizzo di apposite schede PCMCIA.
Senza contare che, procurandosi più schede di memoria, si possono scattare una gran quantità di foto, senza essere costretti a liberare la memoria della fotocamera fotocamera digitaleogni qualvolta questa raggiunga la sua capienza massima. Trattandosi di supporti di “memoria fisica”, è possibile utilizzarli all’infinito, cancellandone il contenuto e riempiendole nuovamente, senza pregiudicare in alcun modo la qualità delle immagini memorizzate al loro interno.

Ne esistono sostanzialmente di due tipi: SmartMedia e CompactFlash. Le prime sono molto più economiche, ma disponibili in tagli di pochi Mb, mentre le seconde, decisamente più costose. Attenzione però a verificare la compatibilità della propria fotocamera con moduli di memoria troppo capienti, dato che non tutti i modelli supportano capacità maggiori.  Un supporto alternativo a questo tipo di schede sono i dischetti Click prodotti da Iomega che, dotati di uno speciale lettore facilmente collegabile a qualsiasi tipo di computer (PC o Mac), offrono comunque una discreta capacità di memorizzazione, a costi abbastanza contenuti.

Prendete la mira

Per scattare la foto avete a disposizione due sistemi di puntamento: il classico “mirino galileiano”, presente anche sulle macchine fotografiche tradizionali, e il pannello LCD, da utilizzarsi soprattutto durante le riprese più difficili. Non è escluso, però, che  alcuni modelli vi offrano entrambe le possibilità. Vi consigliamo, quindi, di preferire questo tipo di fotocamere a quelle che montano il solo display a cristalli liquidi, dato che il notevole consumo di energia del pannello LCD influisce pesantemente sulla durata totale delle batterie. L’occhio digitale Il piccolo display LCD è comunque uno tra gli elementi più innovativi di questo tipo di periferiche. Spesso (ma non sempre) è l’unico valido supporto per capire se un’inquadratura è davvero valida. Grazie al pannello LCD è possibile anche avere un’anteprima degli scatti effettuati, il che permette di cancellare ed editare le immagini anche sul momento. Tutto questo si traduce nell’indubbio vantaggio di poter giudicare, eliminare e successivamente rifare, gli scatti non soddisfacenti.

Come già accennato nel paragrafo precedente, i consumi sono però tali che spesso si è costretti a sostituire in tutta fretta le batterie per poter vedere sul display gli scatti memorizzati. Alcuni modelli dispongono anche di un’uscita video per poter visualizzare le immagini contenute nella scheda della memoria sullo schermo del televisore. In questo modo si possono proiettare con facilità interi album fotografici, anche a casa di amici e parenti.

Caratteristiche delle fotocamere digitali