Proteggere la propria WLan dagli hacker



Proteggere la propria WLan dagli hacker

Rete Wi-Fi e WlanInserire la chiave WPA: Nella maschera relativa alla sicurezza occorre attivare la cifratura WPA. Come valore relativo alla chiave di rete WPA, occorre assegnare una password alfanumerica (ossia composta da lettere e numeri) evitando di utilizzare parole di senso compiuto o nomi di persone, cose, animali ecc. Normalmente bastano dai 15 ai 20 caratteri: troppi caratteri inseriti influiscono negativamente sulla velocità di rete.

Circa il 20% di tutte le reti WLan non sono protette: gli hacker possono usarle per navigare e tutto ciò non è nemmeno illegale. Vediamo come isolare la rete wireless. La configurazione è identica per la maggior parte degli altri access point.
Configurazione della rete: per prima cosa occorre dare un nome alla rete wireless. Attraverso la maschera di inserimento del software dell’access point, è possibile deselezionare la casella di spunta che consente di rendere visibile il nome della rete wireless (SSID). Il vantaggio: possono accedervi soltanto le persone che conoscono il nome esatto.

La crittografia WEP limita l’immissione di carattere della chiave di rete a nove, meglio utilizzare la più sicura WPA.
Attivare il filtro MAC: il filtraggio Mac offre una protezione ulteriore. L’access point accetta cioè soltanto i dispositivi presenti in una lista predefinita. Gli altri vengono rifiutati, anche se effettuano il login con la password corretta. Per effettuare questa operazione occorre impartire al software l’istruzione di non accettare altri dispositivi WLAN. Chiaramente, in questo modo, la rete rimane “blindata” nei confronti di qualsiasi nuovo accesso. Nel momento in cui dovesse presentarsi la necessità di aggiungere ulteriori dispositivi, occorrerà rimuovere la limitazione, accreditarli e ripristinarla successivamente. Un piccolo sforzo per ottenere indubbiamente un livello molto più elevato di sicurezza.

 

Standard 802.11

Tecnologia Frequenza Capacità di trasferimento Distanza di copertura
802.11a5 Ghz22 Mbps a 54 Mbps20 metri circa
802.11b2,4 Ghz11 Mbps80 – 100 metri circa
802.11g2,4 Ghz54 Mbps80 – 100 metri circa

Differenze tra wi-fi e wimax
Il wifi opera alla frequenza di 2,4 Ghz e non richiede alcuna licenza. Perciò, gli operatori possono coprire una stessa zona operando su tale frequenza, con il beneficio di una maggiore concorrenza ma anche con il rischio di interferenze fra i segnali dei vari operatori, che si aggiunge a quello degli antifurti e cancelli automatici che lavorano alla medesima frequenza.

WiMax opera invece a 3,4/3,6 GHz, richiede il pagamento di una licenza, è più appetibile per grandi operatori e prevede la copertura in esclusiva di una determinata area geografica.
Wi-fi è l’abbreviazione di wireless fidelity ed è il nome commerciale delle reti senza fili (WLan) basate sulle specifiche IEEE 802.11. Come mezzo di trasmissione le reti Wi-Fi utilizzano le onde radio e ciò consente di coprire ambienti eterogenei nei quali le postazioni da collegare non sono necessariamente visibili tra loro in quanto separate da muri o intercapedini. Il maggior problema delle reti senza fili è la sicurezza. Poichè i dati viaggiano nell’etere e possono essere facilmente intercettati, è quindi necessario cifrarli. Lo standard di cifratura maggiormente diffuso è il Wep a 64 o 128 bit, ma si tratta di un algoritmo estremamente debole, che non è in grado di grarantire la piena sicurezza. Estensione del Wep è il Wpa, che utilizza una variante migliorata dell’algoritmo Wep e, almeno sulla carta, dovrebbe garantire livelli di sicurezza paragonabili a quelli di una normale rete Lan. Per superare anche i problemi posti dalla cifratura del WEpa, nel 2004 è stato lanciato il Wpa2 con l’obiettivo di garantire una totale sicurezza dei dati. Esiste infine un consorzio, la Wi-Fi Alliance, che si occupa di certificare tutti i dispositivi prodotti, in relazione alla loro reale compatibilità con gli standard internazionali stabiliti, e rilascia un marchio di compliance che garantisce l’interoperabilità di tutti i dispositivi presenti sul mercato.

WiMax è l’acronimo di Worldwide Interoperability for Microwave Access. Non si pone quale antagonista del Wi-Fi ma ne rappresenta una sorta di completamento. Possiamo infatti definire il WiMax come una tecnologia di rete di area metropolitana (MAN) senza fili, in grado di connettere a Internet gli Hotspot Wi-Fi e che fornirà, inoltre, un’estensione wireless alle connessioni via cavo e xDsl per l’accesso in banda larga all’ultimo miglio. Il WiMax consente, infatti, un’estensione di area lineare fino a 50 km (la distanza dovrebbe essere priva di ostacoli. Si potranno raggiungere comunque distanze fino a 8 Km se il segnale verrà riflesso). La tecnologia è in grado di supportare una velocità di trasmissione dati condivisi sino a 70 Mbit/s, un’ampiezza di banda sufficiente per servire circa un migliaio di abitazioni con Connettività xDsl da 1 Mbit/s.