Macromedia Freehand grafica 3d


Macromedia Freehand

Solo 41 MB di installazione e Freehand MX è pronto all’uso; nessuna libreria di simboli o grafica o clip art su CD. Il manuale in italiano è disponibile sia nella versione cartacea, sia in quella PDF da visualizzare su schermo, mentre l’aiuto in formato Windows è la versione ipertestuale del manuale. Per le guide all’apprendimento e i tutorial, Macromedia parte dal presupposto che il computer sia collegato a Internet e pertanto tutto il materiale deve essere consultato online.

L’interfaccia È meglio innovare o è più furbo restare nei binari già tracciati dalle versioni precedenti e dagli applicativi concorrenti? Sicuramente l’interfaccia perfetta non esiste e ogni azienda ha scelto delle proprie linee guida. Quando fra una versione e l’altra ci sono cambiamenti radicali, i vecchi utenti tendono a lamentarsi mentre i nuovi non hanno preconcetti, ma con il tempo i gusti cambiano e non si può fare a meno di ridisegnare icone, pannelli e finestre. Ecco i risultati del confronto.

Anche se può sembrare una strana coincidenza, l’interfaccia di Freehand è un sapiente impasto fra quella di Illustrator e quella di Draw. Sulla sinistra si trova la palette degli strumenti, mentre sulla destra c’è un’area dedicata ai pannelli con i livelli, le proprietà degli oggetti, le risorse e le altre informazioni che l’utente volesse inserire. Adifferenza di Draw 11, più pannelli possono essere visibili contemporaneamente Anche in questo caso è possibile estrarre un pannello dall’area per farlo diventare fluttuante, mentre una sottile icona a freccia sul bordo dell’area permette di chiudere o aprire la colonna di pannelli. Nella parte inferiore dell’interfaccia si trova anche una riga con lo zoom, la pagina, il tipo di visualizzazione e l’unità di misura.

Nel complesso, l’impostazione è ordinata e personalizzabile. La somiglianza con le due precedenti applicazioni la rende familiare agli utenti provenienti dall’una o dall’altra; bisogna inoltre riconoscere che le somiglianze sono negli elementi e nelle funzionalità migliori di ciascuna, anche se in Freehand manca ancora qualcosa. Nella sua apparente semplicità, questa applicazione dispone di tutto il necessario per creare gli oggetti grafici di un disegno vettoriale. Anche qui è stato aggiunto il pennino calligrafico con la gestione delle tavolette grafiche sensibili alla pressione per variare lo spessore del tratto. Le opzioni disponibili non sono numerose, ma sono comunque sufficienti a raggiungere i risultati. Per le applicazioni aziendali è stato aggiunto lo strumento CONNETTORE, indispensabile per realizzare rapidamente diagrammi di flusso, organigrammi e altri “oggetti” simili.

Le forme geometriche gestite in modo nativo sono quelle di base, ma anche questa applicazione ne mantiene le caratteristiche speciali e ne consente la modifica interattiva. Una particolarità di Freehand riguarda la possibilità di applicare effetti agli oggetti grafici, tramite il pannello delle proprietà dell’oggetto, stratificandoli a piacere. Grazie a questa idea è possibile usare un unico oggetto per ottenere due o più tipi di contorno sovrapposti e lo stesso si può fare per il riempimento. Ogni oggetto può essere trasformato in un simbolo da ripetere all’interno del documento per mantenere tutte le istanze collegate fra loro e per ridurre al minimo la dimensione del file. I simboli salvati creano una o più librerie da utilizzare in tutti i documenti. Gli stili si trovano anche in Freehand e permettono d’intervenire altrettanto rapidamente sugli oggetti, definendo bordi e riempimenti, anche quando siano di notevole complessità. Perdersi in Freehand MX è abbastanza difficile e gli strumenti sono adeguati alle esigenze dell’illustrazione anche di buon livello.

Anche in questo caso, il programma sembra inizialmente spoglio, ma in realtà dispone delle funzionalità più importanti come il coltello, la gomma, l’estrusione e la prospettiva, mentre l’effettistica si trova “nascosta” nelle proprietà dell’oggetto. Qui c’è l’elenco delle proprietà e il menu specifico con sei effetti diretti e cinque famiglie. A ogni oggetto è possibile aggiungere un numero illimitato di questi effetti, scegliendo anche il loro ordine. Nel momento in cui si seleziona la riga corrispondente all’effetto, nella parte in basso del pannello delle proprietà appaiono i parametri disponibili e il tutto rimane sempre modificabile in ogni momento, incluso l’oggetto. Gli oggetti possono anche essere selezionati in gruppo per applicare i medesimi effetti, e in questo caso il pannello delle proprietà indica nella prima riga il numero di oggetti e contrassegna nell’elenco con un trattino (“-“) gli aspetti che sono peculiari di ciascun oggetto.

Macromedia

Le modifiche apportate con questo metodo vengono riportate nelle proprietà di ciascun singolo oggetto. Nel complesso, si può dire che la gestione degli effetti e delle trasformazioni sia uno dei punti più forti di Freehand MX grazie alle soluzioni adottate per l’interfaccia e alla gestione “a strati”. Questa applicazione è il complemento ideale a Fireworks e per questa ragione lascia a quest’ultimo programma vari compiti relativi al web. Di suo, Freehand permette di aggiungere a ciascun oggetto (anche una singola curva) delle proprietà adatte all’uso su Internet: azioni, link ipertestuali e altro ancora, grazie soprattutto alla possibilità di esportare la grafica in formato vettoriale Flash (SWF).

Un’autocomposizione aiuta a decidere i formati per la grafica vettoriale e quella bitmap, mentre il risultato dell’elaborazione è riassunto in un elenco con gli eventuali avvertimenti sui problemi riscontrati. Se si sceglie di esportare degli oggetti complessi vettoriali in formato bitmap, è meglio rasterizzarli direttamente nel documento, altrimenti l’esportazione può dare risultati inattesi perché il programma cerca di suddividere i disegni complessi, non raggruppati, in tante bitmap posizionate in una tabella. Ovviamente la componente Web è molto pronunciata e l’integrazione con le altre applicazioni Macromedia come Dreamweaver è quasi un passaggio obbligato se si punta a realizzare grafica in questo ambito. Per avere supporto, materiale aggiuntivo e tutorial bisogna avere accesso al web. Una scelta adatta a chi non ha molta esperienza e vuole creare illustrazioni vettoriali miste a bitmap senza dover studiare troppo.

“FreeHand è un editor professionale di grafica vettoriale, disponibile sia per piattaforma Macintosh che per piattaforma Windows.”