Gestione della rete con server Windows


A poco più di due anni dal lancio i Windows 7 non sono molti gli utenti di queso sistema operativo che sfruttano a dovere la potenza e la flessibilità del sistema UTENTI E GRUPPI per migliorare la sicurezza del sistema. Per coloro che già lavoravano con Windows NT, o meglio ancora con Windows Xp, la protezione del pc non rappresenta una novità; ma per chi era abituato con Windows 98/ME questa caratteristica rappresenta una grossa novità.  Su un computer con Windows 98/ME, infatti, chiunque può collegarsi al sistema e avere accesso a tutte le risorse: stampanti, registro di sistema, lettura e modifica di tutti i file, possibilità di installare qualsiasi software o driver. Tutte queste operazioni possono portare a problemi di sicurezza, soprattutto in particolari ambienti. La prima sicurezza di Windows XP è costituita dal fatto che non è possibile accedere al sistema se non si possiede un account registrato. Le autorizzazioni dell’utente diventano quindi un aspetto chiave della sicurezza: a ciascun account è possibile  assegnare più o meno facoltà nell’ utilizzo del computer.

Durante l’installazione del sistema operativo,  il setup chiede di inserire un nome utente per la creazione del primo account di sistema. Tale account viene assegnato al gruppo  ADMINISTRATORS: chi appartiene a questo gruppo può fare tutto sul computer:  installare software e periferiche,vedere e modificare tutti i file di sistema ed eventualmente di altri utenti, modificare le impostazioni  di rete. Se si desidera consentire ad altri utenti di accedere  al computer è consigliabile imporre delle restrizioni. Il gruppo POWER USERS, per esempio, è un gruppo i  cui account possono eseguire tutte le applicazioni ed eseguire la maggior parte dei comandi, ma non possono eseguire  il backup del sistema o modificare le impostazioni di rete. Se si desidera restringere ulteriormente le possibilità, si può  creare un account da assegnare al gruppo USERS, i cui utenti possono eseguire esclusivamente applicazioni certificate.

Anche  se si è proprietari del computer e si ritiene di essere onnipotenti, può essere pericoloso collegarsi sistematicamente come amministratore: conviene creare un  account con privilegi minori, per esempio nel gruppo POWER USERS. Tale precauzione è consigliabile perché da amministratore si possono cancellare accidentalmente dei file fondamentali per il sistema. Inoltre,  se si naviga su un sito come amministratore e si incappa in un codice dannoso tipo un cavallo di troia), il file può eseguire comandi da amministratore. Al contrario,  navigando come utenti del gruppo USERS, anche se si scarica un cavallo di troia i danni sono limitati, in quanto il virus eredita i privilegi dell’utente collegato in quel momento.

CREAZIONE DEGLI UTENTI
Per creare un utente basta a dare sul menu START, fare clic con il tasto destro su RISORSE DEL COMPUTER e scegliere il comando GESTIONE. Dall’elenco di sinistra occorre scegliere UTENTI E GRUPPI LOCALI.

Selezionando  la cartella USERS e facendo clic con il tasto destro nel pannello di destra, dal menu contestuale NUOVO UTENTE si può creare un nuovo utente impostandone  username e password, più altre informazioni opzionali. Per assegnare un account a un gruppo dal pannello di sinistra occorre scegliere la cartella GRUPPI; sulla destra sono  visualizzati i gruppi correntemente disponibili sul computer. Per semplificare il lavoro di amministrazione è possibile creare dei gruppi personalizzati. Per inserire un account in un gruppo è sufficiente  fare doppio clic sul gruppo desiderato, in modo da mostrare l’elenco degli utenti appartenenti a quel gruppo.

 A questo punto dovete scegliere il pulsante AGGIUNGI, quindi premete il pulsante AVANZATE e quello TROVA per  visualizzare gli utenti accreditati sul computer in questione. In seguito selezionate l’account di vostro interesse e  confermate due volte con OK. Fra gli utenti del gruppo si noterà l’account appena scelto; un ultimo OK riporta il pc nella consolle di amministrazione (gestione) computer. Il tutto è più facile  a farsi che a dirsi.