Da MPEG a DivX


Esistono molti metodi e soprattutto molti programmi che permettono di creare un DivX partendo da un qualsiasi video salvato in formato AVI non avicompresso o in MPEG.

Tra questi il più noto è certamente Virtualdub.

Vi spieghiamo quindi in un veloce Passo a passo come funziona questo piccolo (ma potente) strumento, che si scarica gratuitamente dal sito Internet www.virtualdub.org (nella sezione Downloads).

A titolo d’esempio, vedremo come si comprime un video MPEG con il codec DivX (reperibile all’indirizzo www.divx.com). Dopo aver scaricato Virtualdub, decomprimete il contenuto del file compresso in una nuova cartella e (senza neppure doverlo installare) avviate il programma. Per prima cosa occorre indicare al programma quale file MPEG andrà compresso in DivX.

Fate clic su File/Open Video File, quindi cercate tra le risorse del computer il video da elaborare.

Selezionatelo e fate clic su “Apri”.

A questo punto si entra nella fase vera e propria di compressione.

Aprite il menu Video e scegliete la voce Compression. Si aprirà la finestra “Select Video Compression”, che consente di selezionare il codec che verrà utilizzato per portare a termine la procedura. Nella lista in finestra, individuate la voce “Divx Codec” e fateci clic sopra.

Chiaramente questa appare in elenco solo se il relativo è stato preventivamente installato. Scelto il codec, premete il tasto Configure. Siete entrati nella sezione di configurazione dei parametri della compressione. Si tratta, in particolare, di scegliere la risoluzione e l’aspetto del video in formato “.avi” che otterrete dopo il “trattamento”.

Uno dei parametri più importanti è certamente il bitrate: più alto è, migliore sarà la qualità del nostro filmato ma soprattutto maggiore sarà lo spazio che occuperà il DivX su disco fisso. Per scegliere il bitrate ottimale (per esempio se volete che il DivX stia su un solo CD-ROM da 700 Mb) utilizzate un calcolatore di bitrate: trovate alcuni di questi programmi al sito www.doom9.it, sezione Downloads, sottosezione Calculators. Potete impostare questi valori a piacimento o, se preferite, scegliere uno dei quattro profili standard disponibili (nell’ultima scheda, “Profiles”). Dopo aver impostato tutti i parametri, fate clic su “OK” per tornare alla schermata principale di Virtualdub.

A questo punto non resta che avviare la procedura di compressione. Se non avete la necessità di ricomprimere anche la traccia audio, selezionate il comando Audio/Direct Stream copy.

In caso contrario dovrete andare in Audio/Compression e scegliere il codec di compressione audio (consigliatissimo “Mpeg Layer 3” a 128 Kb per secondo). Ora non resta che andare nel menu File, selezionare la voce “Save as AVI” e scegliere il nome del file risultante; il procedimento avrà quindi inizio.

La durata della conversione varia a seconda di molti parametri: il formato scelto, la risoluzione, la potenza del processore e via dicendo.

 

Abbiamo Parlato bitrate, vediamo di cosa si tratta:

Sono molti i fattori che influenzano le dimensioni di un file video. L’inserimento di più o meno fotogrammi “di riferimento”, la risoluzione utilizzata, la qualità e la quantità dei canali audio. Tutti questi fattori possono essere riassunti nel bitrate, un valore, espresso in bit, che indica la quantità di memoria utilizzata in un secondo di filmato.

A un bitrate molto alto corrispondono immagini di maggiore qualità, nonché una maggiore grandezza del file. Dieci minuti di immagini in MPEG 2, con un bitrate da 8 Mbit, occuperanno, sul nostro disco fisso 600 Mb di spazio.

Lo stesso filmato, una volta compresso tramite, per esempio, DivX occuperà 80 Mb pur perdendo solo una frazione della qualità visiva originale.