Messa a punto del Computer utilizzando il Bios


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Configurare il Computer utilizzando il Bios

Nel regno dei dischi rigidi le cose stanno cambiando,  le unità esterne è la soluzione che si chiama Firewire.

Configurazione S-ATA

Funzione: ON-CHIP-S-ATA
Nome alternativo: ON-CHIP SERIAL ATA SETTING, SERIAL ATA CONTROLLER, ON-CHIP SERIAL ATA
Nel menu: ADVANCED, ONBOARD DEVICE CONFIGURATION, ONCHIP IDE (DEVICE), INTEGRATED PERIPHERALS, INTEGRATED PERIPHERALS, ONBOARD PCI CONTROLLER
Impostazione corretta: ENABLED

Con questa opzione del BIOS si attiva e disattiva il controller Serial ATA(S-ATA), ormai integrato in molte schede madri. S-ATAè il successore dell’interfaccia parallela ATA (P-ATA), alternativa ormai di vecchia data per dischi rigidi e altre unità. Alcuni chipset riconoscono già il protocollo Serial-ATA, come i moderni Intel; in altri casi il produttore utilizza un chip Serial-ATAdi Promise o Silicon Image. Se il chipset riconosce il protocollo S-ATA, l’opzione corrispondente del BIOS offre spesso anche voci secondarie quali SERIAL ATA PORT0/PORT1 MODE oppure SATA PORT0 CONFIGURE AS. Se sono collegate sia periferiche P-ATAche S-ATA, qui è possibile configurare le periferiche S-ATAcome PRIMARY MASTER/SLAVE o SECONDARY MASTER/SLAVE. S-ATA di per sé non riconosce alcuna configurazione Master/Slave e le periferiche non possiedono i jumper tipici dell’interfaccia P-ATA. Nei menu come ATA CONFIGURATION o SATA/ P-ATA KEEP ENABLED è possibile impostare se gestire solo S-ATA, P-ATAo entrambi.

Firewire

Funzione: ONBOARD 1394
Nome alternativo: ONBOARD IEEE 1394 CONTROLLER
Nel menu: INTEGRATED PERIPHERALS, INTEGRATED PERIPHERALS, ONBOARD PCI CONTROLLER, ADVANCED ONBOARD DEVICE CONFIGURATION
Impostazione corretta: ENABLED

Sulle schede madre si trova sempre più spesso  anche una porta Firewire, ufficialmente chiamata IEEE 1394. Questa opzione del BIOS serve proprio per attivare e disattivare la porta Firewire.
UTILIZZO DELLE OPZIONI
Gli amministratori di rete sono spesso tormentati dall’idea che gli utenti possano smanettare sul pc a loro piacimento. Alcune versioni BIOS offrono una protezione contro interventi illeciti, altre addirittura una funzione vocale.

Cabinet protetto

Funzione: cASE OPEN WARNING
Nome alternativo: CASE OPENED, CHASSIS INTRUSION
Nel menu: HW MONITOR, PC HEALTH STATUS
Impostazione corretta: ENABLED

Se al cabinet del pc viene applicato un sensore collegato alla scheda madre (consultate prima il manuale della scheda madre o del calcolatore) è possibile controllare se il cabinet è stato aperto. All’avvio viene infatti emesso un segnale o un messaggio di avvertimento, oppure l’opzione del BIOS mostra CASE OPENED: YES. Chiaramente deve essere prevista la possibilità di azzerare l’opzione, altrimenti l’avvenuta apertura del cabinet verrà segnalata a ogni avvio. Questa funzione di controllo è particolarmente utile per i server che, ad esempio attraverso la rete e con strumenti LAN, segnalano subito all’amministratore l’eventuale apertura del cabinet.

 

Output vocale

Funzione: SPEECH POST REPORTER
Nome alternativo: VOICE GENIE
Nel menu: INTEGRATED PERIPHERALS, ADVANCED SPEECH CONFIGURATION, ADVANCED I/O CONFIGURATION
Impostazione corretta: ENABLED

Alcuni produttori quali Albatron, Asus e Gigabyte  hanno dotato la scheda madre di un chip vocale che, per indicare un errore all’avvio del sistema, invece dei soliti beep si serve di parole più o meno comprensibili. La lingua può essere impostata o via software o tramite i jumper della scheda madre, anche se quest’ultimo caso è sempre più raro. Asus, inoltre, allega un programma che consente di sostituire i messaggi di errore predefiniti con registrazioni personalizzate in formato WAV. Una vera chicca che, però, si rivela decisamente utile. Attenzione però, la qualità dei messaggi vocali dipende dal tipo di altoparlante.

RISPARMIO ENERGETICO

Risparmiare energia fa bene all’ambiente e al portafoglio. Ma fa molto bene anche al pc, perchè i componenti che vengono spenti sono sottoposti a minori carichi
di lavoro.

Risparmio reale
Funzione: ACPI FUNCTION
Nome alternativo: ICPA FUNCTION
Nel menu: POWER MANAGEMENT SETUP, POWER MANAGEMENT FEATURES, POWER
Impostazioni corrette: ENABLED

ACPI (Advanced Configuration and Power Interface) è la modalità di risparmio energetico più efficiente per i pc.

Un sistema operativo che riconosca l’ACPI, come Windows, controlla hardware e software ed è quindi informato di tutte le attività. Se riscontra che un componente o tutto il sistema è nulla facente, imposta la modalità di risparmio energetico.  Per poter sfruttare l’ACPI, il BIOS deve segnalare a Windows la presenza di una scheda madre compatibile ACPI.
Se il BIOS non ha l’opzione ACPI, significa che la scheda è stata prodotta prima del 1999 e quindi non riconosce questa modalità.

 

In ogni caso, quasi tutti i produttori di pc e schede offrono appositi aggiornamenti del BIOS sul proprio sito Web.  Asus elenca, ad esempio, numerose schede vecchie. Basta dare un’occhiata per vedere le schede madri per le quali è disponibile il BIOS ACPI. Dovendo però attivare l’ACPI nel BIOS solo dopo aver installato Windows, è necessario implementare la funzione ACPI anche nel sistema operativo (vedi riquadro: “Risparmio energetico: come mantenere Windows”).

Massimo risparmio

Funzione: ACPI SUSPEND TYPE
Nome alternativo: SLEEP STATE, ACPI STANDBY STATE
Nel menu: POWER MANAGEMENT SETUP, POWER MANAGEMENT FEATURES, POWER
Impostazioni corrette:S1 & S3

Di norma i produttori di schede madri prevedono nel BIOS le modalità di risparmio energetico ACPI S1 e S3, raramente anche l’S4. Nella modalità S1 il sistema operativo manda a riposo solo processore, disco rigido e monitor. Tutti gli altri componenti continuano a funzionare ai massimi giri e il consumo energetico si mantiene a livelli elevati.
Con l’S3 (Suspend to RAM, STR) Windows memorizza lo stato del sistema nella RAM e poi disattiva tutti gli altri componenti. Con S4 (Suspend to Disk, STD) lo stato del calcolatore viene salvato su disco fisso. La maggior parte dei produttori di schede madri rinuncia tuttavia all’S4, identico alla modalità SOSPENSIONE (in inglese “Hibernation”) che, a partire dalla versione Xp, Windows offre in RISPARMIO ENERGIA indipendentemente dal supporto ACPI.

Altre possibilità

Funzione: POWER MANAGEMENT/APM
Nome alternativo: POWER MANAGEMENT OPTION, PM CONTROL BY APM
Nel menu: POWER MANAGEMENT SETUP, POWER MANAGEMENT FEATURES, POWER
Impostazione corretta: DISABLED con ACPI attiva, altrimenti ENABLED o MIN SAVINGS

Praticamente tutti i BIOS dispongono della vecchia modalità di risparmio energetico APM (Advanced Power Management). Se BIOS e sistema operativo riconoscono l’ACPI (riquadro su questa pagina), è bene disattivare l’APM (Disabled), meno efficiente e sicura dell’ACPI. Con l’APM il BIOS disattiva i componenti del sistema ma, non avendo la stessa panoramica del sistema operativo, può succedere che metta a riposo i dischi rigidi anche senza aver salvato tutti i dati. La conseguenza sarà un blocco del sistema e/o la
perdita di dati. Alcuni BIOS danno la possibilità di attivare o disattivare l’APM, altri offrono tre alternative: MIN SAVING, MAX SAVING e USER DEFINE. Con MIN SAVING la modalità di risparmio energetico subentra normalmente dopo un’ora di inattività del sistema;  con MAX SAVING già dopo un minuto. Se si opta per USER DEFINE si ha la possibilità di stabilire dopo quanti  minuti di inattività il BIOS dovrà disattivare i componenti del sistema. Si consiglia MIN SAVINGS, perché il funzionamento costante  comporta meno usura per le periferiche hardware. La continua attivazione e disattivazione ne riduce invece la durata, e ciò non viene compensato con il risparmio energetico.